Nel comune di Milano nel 2022 si è concentrato il 12% della spesa nazionale per eventi, spettacoli e acquisto di libri. In termini assoluti, la spesa è stata 368,254 milioni di euro, che salgono a 549,453 milioni di euro includendo anche gli eventi sportivi.
I libri sono il primo capitolo di spesa. Nel conteggio sono esclusi gli ingressi a musei, la spesa in acquisto di musica e cinema registrato, i videogiochi.
È quanto emerge dall’indagine promossa dall’Osservatorio dell’Associazione Italiana Editori (AIE) per BookCity sui consumi culturali nella città di Milano, realizzato in collaborazione con SIAE e Pepe Research presentata a Palazzo Reale dal responsabile dell’ufficio studi di AIE, Giovanni Peresson.
Si spende più per i libri che per il calcio
La fetta più grande della spesa è quella riferita ad acquisti di libri di varia (saggistica e narrativa) nei canali trade (librerie fisiche e online e supermercati) ed è pari a 167,241 milioni di euro; segue il calcio con 104,404 milioni, i concerti pop, rock e di musica leggera con 102,049 milioni, le discoteche con 51,050 milioni, le mostre con 27,494 milioni, il teatro lirico con 21,274 milioni, il teatro di prosa con 18,453 milioni, il cinema di sala con 17,566 milioni, il teatro di rivista e musical con 11,813 milioni, altre forme di spettacolo con 8,258 milioni, balletto con 4,723 milioni, concerti di musica classica con 4,619 milioni e altri.
La lettura a Milano oltre dieci punti percentuali sopra la media nazionale
L’indice di lettura nella città di Milano (14 anni e più) è pari all’83% nel 2023, in crescita del 9% rispetto all’anno precedente e oltre dieci punti percentuali più alto della media nazionale (71%, lettori tra i 15 e i 74 anni).
Il tempo medio di lettura è di due ore e dieci minuti alla settimana. Frequentano il sistema bibliotecario il 16% dei milanesi. Il 91% dei milanesi ritiene che la città offra molti stimoli alla lettura, l’88% ritiene che questa offerta spinga alla ricerca di libri.
In città si svolgono oltre 100 eventi al giorno
Escludendo le proiezioni cinematografiche e gli eventi gratuiti che si svolgono nelle librerie, nelle biblioteche, durante le “week” e altro, a Milano nel 2022 ci sono stati 41.400 eventi culturali, oltre cento ogni giorno. Se nel 2022 avevano partecipato ad almeno uno di questi il 60% dei milanesi sopra i 14 anni, nel 2023 la percentuale è cresciuta al 79%.
Andare al cinema è l’attività più frequentata dai milanesi (63%), seguono le visite a musei, mostre, rassegne d’arte o monumenti (52%), i concerti di musica pop, classica o lirica (40%), il teatro (22%), i saloni del libro, festival letterari, incontri con autori (19%).
Cipolletta: “Milano città traino per consumi culturali”
“Con il 12% della spesa nazionale per consumi culturali, intesi come spettacoli, eventi e acquisto di libri a fronte di una popolazione residente pari al 2,3% di quella nazionale, Milano si conferma città traino per il settore – ha dichiarato il presidente di AIE Innocenzo Cipolletta –.
Proprio questa centralità giustifica la nostra scelta di dotare la città di uno strumento di misurazione dei comportamenti di consumo e dell’offerta che pensiamo sia fondamentale per la pianificazione delle politiche culturali, uno strumento che vogliamo diventi patrimonio comune delle istituzioni e di tutti gli attori della filiera”.