Spazio al sorriso e alla comicità. Il cartellone del Teatro Oscar di Milano vuole differenziarsi dalla proposta teatrale e punta sulla simpatia per leggere l’umano, spesso drammatico e difficile da indagare. La stagione vedrà in scena grandi protagonisti, da Massimo Popolizio a Sandro Lombardi, ma che darà spazio anche ai giovani talenti e ai mostri sacri della risata.
Filo rosso di tutti gli spettacoli sarà la speranza. Lo sanno bene i tre direttori artistici, Gabriele Allevi, Luca Doninelli e Giacomo Poretti, che delle tre virtù teologali, dopo fede e carità, questa è la più difficile: “L’illuminismo invitò gli uomini a diffidare della speranza: con la paura è sentimenti fallace, perché fa dipendere il nostro presente dall’attesa di qualcosa che, se c’è, si trova in un tempo (il futuro) non governabile dalla nostra razionalità. Eppure la speranza c’è”.
“Milano – spiega Gabriele Allievi – ha l’offerta più ricca e professionale del nostro Paese, eppure c’è il rischio che si proponga solo agli addetti ai lavori. Il nostro tentativo offrire un cartellone originale, composito negli argomenti, e aperto a tutti”. Il leit motiv della proposta sono variare molto i toni, mantenendo alti i contenuti, senza però annoiarsi.
Sul palco i talenti della comicità
A Giacomo Poretti oggi il compito in conferenza stampa di raccontare dell’importanza del sorriso, dell’ironia, della risata, più che una cifra stilistica, una vera e propria chiave per entrare in sintonia con l’umano. La stagione si apre martedì proprio con un spettacolo, in tal senso, paradigmatico: “Prendersi a cuore. Il triduo del giullare”, dove alcuni dei più famosi nomi della comicità italiana si cimenteranno nel raccontare i messaggi più profondi e di senso della nostra esistenza: sul palco si alterneranno nuovi talenti emergenti della stand up comedy e grandi nomi della comicità da Enrico Bertolino a Turbopaolo, da Giuseppe Scoditti a Margherita Antonelli.
Fra gli appuntamenti da segnare in agenda, l’11 e il 12 ottobre, l’interpretazione di Melania Giglio che porterà in scena una donna iconica, con “AMY WINEHOUSE. L’Amore è un gioco a perdere”,spettacolo che ripercorre le tappe umane e musicali più significative della cantautrice britannica.
Spazio alla comicità sanguigna il 24 ottobre con il “Paolo Cevoli Show”, one man show che trae spunto dal repertorio comico romagnolo, dalle sue esperienze televisivi e teatrali. In un crescendo sicuramente rossiniano si potrà gustare il 26 ottobre lo spettacolo “Arturo racconta Brachetti”, uno talk-show sulla vita e le peripezie dell’uomo dai mille volti.
Per chi ama il sorriso, il riso e la satira felice, ecco lo spettacolo Condominio mon amour, in programma dal 14 al 17 novembre con Daniela Cristofori e Giacomo Poretti. È la storia di un vecchio custode che conosce tutti gli inquilini per nome è bravo nel suo lavoro, ma dopo oltre trent’anni di onorato servizio riceve l’annuncio del suo licenziamento perché sostituto da un’App. Tuttavia il buon Angelo non è tipo da farsi intimorire dall’avanzata delle nuove tecnologie e punterà saldamente i piedi a terra … Della serie: l’intelligenza artificiale può attendere ancora un po’.
“Il 5 dicembre – racconta Poretti – andrà in scena il mio spettacolo per metà rimaneggiato “La fregatura di avere un’anima”, ispirato da un incontro quando nacque mio figlio. Un anziano sacerdote venne a trovare me e mia moglie e ci disse: “Avete fatto un corpo, adesso dovete fare un’anima”. All’inizio sembrava una frase devozionale, invece era una questione seria”.
Un attore importante, Massimo Popolizio, interpreterà il 19 dicembre la vicenda umana, personale e storica, di Giovanni XXIII e di Paolo VI, tratteggiati dalla penna di Luca Doninelli.
Fra le proposte del cartellone del Teatro Oscar spicca una nuova produzione, realizzata sottola direzione di Marco Martinelli, dal titolo “Eresia della speranza. Dante, Dickinson, Majakovskij”, seguito ideale della sua celebre “Eresia della felicità”. Nello spettacolo, in programma l’8 e il 9 febbraio, saranno coinvolti anche ragazzi e ragazze della scuole.
A Luca Doninelli, scrittore e drammaturgo il compito di raccontare alcuni dei suo lavori inseriti nel cartellone: “Con Il sogno di Galileo. Turning Points” (in programma il 20 marzo ndr.) intendiamo offrire al pubblico e specialmente a quello delle scuole, una serie di azioni teatrali dedicate a quei momenti nel corso dei secoli in cui la conoscenza umana ha subito un improvviso cambio di direzione. Ho scelto Galileo, perché è un simbolo e a me interessava raccontare bene questa figura oltre i pregiudizi”. “Abbiamo anche in cartellone – prosegue Doninelli – un lavoro eccezionale. Sandro Lombardi tornerà a interpretare i versi scritti dal poeta Mario Luzi per la via Crucis al Colosseo presieduta da Giovanni Paolo II in occasione della Pasqua del 1999”.
Anche una scuola di teatro
Fra le novità annunciate in mattinata il progetto formativo, Casa Teatro, una scuola per le arti e la scena che sarà diretta da Giacomo Poretti: un’esperienza per persone con e senza disabilità, un percorso biennale reso possibile dal sostegno di Fondazione Allianz Umanamente con la collaborazione del Teatro de Gli Incamminati, l’Università di Pavia e Officine Creative. La sede è presso il Teatro degli Angeli in via Pietro Colletta 21 a Milano, in zona Porta Romana.