Il Sindaco, una figura in questo momento storico così complicato e di profonde rivisitazioni delle nostre più ataviche convinzioni vede ridimensionato il suo prestigio sociale e il suo appeal politico.

Dal Podestà al Sindaco

Eppure questa istituzione dal latino (syndicus) come la conosciamo oggi, vide la sua nascita in era Napoleonica quando durante l’occupazione francese Napoleone Bonaparte disegnò l’apparato amministrativo delle città Italiane sul modello francese (cantoni, dipartimenti, distretti) successivamente in comuni convertendo la figura del podestà (1169 -1499) poi storicamente vicario di provvisione (1515 – 1799) quindi in sindaco.

Antonio Beretta: chi è e cosa ha fatto

Il primo cittadino di Milano eletto nel 1860 fu Antonio Beretta per volontà della Casa Savoia essendo stato membro del Direttorio durante i moti del 1848 e segnando non poco la storia della nostra città come la vediamo oggi. 

Antonio Beretta sindaco milano #1
Un omnibus (1860 circa) – Fonte: milanoneisecoli.blogspot.com

Infatti a lui fra le altre iniziative soprattutto edili, si deve il merito di aver organizzato gli edifici scolastici relegati in monasteri, riorganizzando il trasporto pubblico all’epoca riservato agli omnibus (carrozzoni a cavallo) inoltre abolì il mercato del macello in pubblico creando un macello unico.

Il Cimitero Monumentale nacque durante il suo mandato, istituì i numeri civici per tutte le vie, trasferì nel 1861 la sede della Giunta Comunale a Palazzo Marino avviando la riqualificazione di Piazza del Duomo un tempo chiamata dei Polli in quanto adibita a mercato per la presenza di bancarelle di pollivendoli vinai, polentai e altro e che l’allora Signore di Milano, Azzone Visconti, era il 1333 si preoccupò di sgomberare ma che soltanto nel 1832 vide l’ultima bancarella.

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La facciata di Palazzo Marino su piazza della Scala prima del rifacimento portato a termine da Luca Beltrami nel 1892 – Fonte SkyScraperCity

I lavori di costruzione della Galleria, svoltisi sotto il suo mandato, furono al centro di scandalo. Secondo le cronache dell’epoca gonfiò il valore di due palazzi da demolire per i lavori della galleria, palazzi che risultarono di proprietà di un parente. Rimase in carica fino al 18 luglio 1867.

Antonio Beretta vede oggi dedicata la Via attigua al Piccolo Teatro Strehler alla fermata della Metropolitana di Lanza.

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