Il consigliere comunale del PD a Milano, Monica Romano, negli ultimi giorni ha pubblicato un post sui social (che al momento ci risulta cancellato) riguardante la questione delle borseggiatrici a Milano, che ha fatto particolarmente discutere, o meglio è uscito più del solito dai soliti 15 minuti di indignazione.

Questo post ha fatto indignare moltissimi milanesi che non si sono certo risparmiati con commenti di varia natura e genere, principalmente perché ormai esasperati dalla situazione che si protrae da diverso tempo e che non trova soluzione
Il consigliere Romano ha, inoltre, esortato le cittadine e i cittadini che sanno davvero che cos’è il senso civico ad alzare la voce e ad invitare a spegnere le telecamere perché non si ottiene giustizia trasformando le persone in bersagli.
Se da una parte è una concreta preoccupazione che qualche “giovane leone” possa abbandonare la tastiera e passare ai fatti è abbastanza scandaloso che un membro del Consiglio Comunale inviti a tacere e quindi non esercitare nientemeno che l’articolo 11 della Costituzione (Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera).
La bagarre in salsa “social”
Dopo questo post i commenti sui social sono stati particolarmente negativi. I milanesi (che seguano o meno gli ormai arcinoti account che si dedicano alla gogna mediatica) vivono questa situazione frustrante e devono necessariamente convivere con situazioni come quella delle borseggiatrici in metropolitana …ma anche con la criminalità violenta della movida e con il degrado di certe zone.
«Cara Monica Romano, anziché criticare, proponga un’alternativa altrettanto efficace vista la posizione che ricopre». È stata una delle risposte-provocazioni più sensate. Altri invocano direttamente l’arresto da privato cittadino (art. 383 c.p.p.), moltissimi ne fanno una questione di campanilismo politico, tutti gli altri si dedicano a insulti più o meno volgari.
Nessuno ha comunque una soluzione, e nemmeno un metodo. Anche il consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Milano, Francesco Rocca, ha risposto al consigliere Romano, ma solo per quanto concerne la frase sullo ‘squadrismo’: “Sono assurde le accuse di violenza e squadrismo, contenute in un delirante post del sabato sera da un esponente del Partito Democratico, rivolte ai giovani volontari che si impegnano a segnalare, anche con foto e video, ai milanesi ed ai turisti la presenza delle impunite borseggiatrici della metropolitana”.
Quel che rimane oltre alle parole vuote dei commentatori è la situazione del capoluogo lombardo che si sta dimostrando fondamentalmente incapace di risolvere un problema di poco conto come può essere quello delle borseggiatrici della Metropolitana.