Nel periodo tra agosto 2023 e gennaio 2024, il Bar Atlas di via Sanremo 6, a San Giuliano Milanese (Milano), è stato teatro di frequenti alterchi e risse tra clienti, talvolta coinvolgenti anche una ventina di persone armate di mazze, coltelli e persino una mezzaluna a lama doppia. Il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ha deciso di sospendere la licenza del locale per 15 giorni in base all’articolo 100 del Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. La notifica della sospensione è stata effettuata giovedì scorso dai carabinieri della Tenenza di San Giuliano Milanese.
I fatti al Bar Atlas
Diversi episodi hanno reso necessaria questa drastica misura di chiusura. Tra agosto 2023 e gennaio 2024, le forze dell’ordine sono intervenute più volte nei pressi del bar a seguito di risse e liti tra i clienti. Ad agosto scorso, diversi pattugliamenti dei carabinieri sono stati richiesti a seguito di una rissa tra circa venti persone, durante la quale uno dei partecipanti è stato gravemente ferito e trasportato d’urgenza in ospedale.
A gennaio, i militari sono intervenuti dopo che un uomo è stato aggredito nelle vicinanze del locale. La vittima ha riferito di essere stata picchiata e derubata del cellulare da un gruppo di individui poco prima dell’aggressione. È stata soccorsa dal personale dell’Agenzia regionale emergenza urgenza.
Alla fine di gennaio, due squadre dei carabinieri sono intervenute per placare una violenta rissa. Dopo lo scontro, quattro persone sono state trasportate in ospedale. Sulla scena del crimine sono stati rinvenuti vari oggetti utilizzati nella rissa, tra cui una sbarra di ferro curva, un coltello a mezzaluna con due lame parallele e una sella di bicicletta, oltre a numerose bottiglie rotte e ingenti danni al locale stesso.
Durante i controlli effettuati tra novembre 2022 e gennaio 2024, sono emerse preoccupanti informazioni sulla clientela del locale, con la presenza di individui con precedenti penali e polizia, soprattutto alcuni clienti abituali con precedenti per reati contro il patrimonio, droga, violenza domestica e immigrazione clandestina.