È stato presentato a Palazzo Marino, alla presenza del Sindaco Beppe Sala e del Presidente della Fondazione BEIC Francesco Paolo Tronca, il progetto vincitore del concorso internazionale per la realizzazione del polo culturale di nuova generazione a Porta Vittoria, che diventerà il centro funzionale dell’intero sistema bibliotecario dell’area metropolitana milanese.
Il progetto della nuova BEIC
La Nuova Biblioteca europea di informazione e cultura (BEIC) – intende innovare i significati tradizionalmente attribuiti al termine, a partire dall’involucro. Compatto, semplice e sobrio, pensato per la massima efficienza energetica e acustica, sarà composto da due volumi principali uniti al piano terra, due navate a sezione trapezoidale interamente rivestite in metallo e vetro, a comporre una figura esplicitamente industriale, tra la serra, la stazione e la fabbrica, armonico rispetto all’ambiente in cui è inserito.
“Il progetto – si legge tra le motivazioni della Commissione giudicatrice presieduta da Stefano Boeri, che ha svolto il lavoro di valutazione degli elaborati, selezionando 5 tra le 44 proposte progettuali arrivate per l’unico grado del Concorso – risponde al contesto urbano, alla complessità del programma funzionale e ai valori di pregnanza formale e sostenibilità ambientale richiesti dal tema con una soluzione semplice e convincente da tutti i punti di vista”.
L’area interessata, ora in disuso e sottratta all’utilizzo pubblico, è quella che insiste tra viale Molise a est, via Cervignano a ovest con la fermata del passante ferroviario, via Monte Ortigara a sud e un complesso residenziale di recente costruzione a nord. Poco oltre, un altro pezzo di città in via di radicale trasformazione, quello dell’ex Macello.
Il nuovo edificio, molto razionale soprattutto per la chiarezza distributiva degli spazi, avrà una superficie complessiva di circa 30.000 m2 e sarà localizzato nella parte sud del lotto, verso via Monte Ortigara, lasciandone quindi buona parte libera a verde per la realizzazione di una nuova, ampia piazza alberata.
Il progetto di realizzazione, come da indicazioni concorsuali, si sviluppa sulla base di quattro essenziali direttrici: una forte integrazione tra dimensione fisica e digitale; un nuovo punto di equilibrio tra fruizione e produzione culturale; un inedito ruolo per le collezioni; l’utente al centro.
Il grande corridoio verde del nuovo parco pubblico contiguo di quasi 30.000 m2, sul quale la Nuova BEIC affaccerà e con il quale formerà un unicum di orizzonti e fruibilità, porterà a nord alla piazza, da cui si diramano i principali accessi ai volumi.
All’ingresso, accessibile a tutti, quella che viene chiamata la Promenade e che arriva in una spaziosa sala a pianta rettangolare inondata di luce, alta 8 metri e popolata da padiglioni con spazi espositivi, commerciali, una caffetteria e le stazioni di restituzione dei volumi, uno spazio che attraversa l’edificio in tutta la sua lunghezza. Da qui si apre la biblioteca vera e propria per la consultazione, lo studio, la lettura: concepita come un luogo di produzione culturale, di espressione della creatività, di sviluppo delle capacità critiche, sarà una sorta di piattaforma aperta, adatta a favorire il protagonismo dei cittadini e a coinvolgere la comunità.
Il progetto della Nuova BEIC conta su un finanziamento di 101,574 milioni già previsti nel bilancio dello Stato nell’ambito del PNRR (disposto con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri l’8 ottobre 2021), che potrà essere integrato con ulteriori risorse pubbliche o private.
Dopo la consegna dei progetti definitivi ed esecutivi, si potrà procedere alla gara d’appalto e quindi all’avvio dei lavori veri e propri, in calendario a partire dal 2024 per terminare entro il 2026.