Bookcity Milano torna in presenza con oltre 1.400 eventi in città

Il tema portante della manifestazione è "Dopo", interrogativo sulle labbra di tutti.

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BookCity Milano celebra la sua decima edizione e torna in presenza e in sicurezza dal 17 al 21 novembre: tutti gli eventi fisici della manifestazione sono accessibili esclusivamente con GreenPass e su prenotazione, effettuabile a partire dall’8 novembre sul sito della manifestazione (il programma).

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Il tema caratterizzante della manifestazione dedicata al libro e alla lettura è “Dopo”, un interrogativo che ormai è sulle labbra di tutti: dopo la pandemia, dopo i lockdown, dopo l’arrivo delle grandi risorse della Comunità Europea, un Dopo che sembra costantemente a portata di mano senza mai lasciarsi afferrare. Città ospite del 2021 è Heidelberg.

BookCity restituisce l’immagine di una Milano policentrica

Oltre 1.400 eventi eventi in programma con più di 260 sedi; 900 classi coinvolte in 240 progetti BookCity per le Scuole; 13 le università e accademie milanesi che partecipano a BookCity Università con oltre 140 iniziative; più di 50 gli eventi e i progetti di BookCity per il Sociale.  La rassegna è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Claudio Longhi, direttore del Piccolo Teatro, sede che ha ospitato l’incontro, Pier Gaetano Marchetti, Presidente di BookCity Milano,  Beppe Sala e Tommaso Sacchi, rispettivamente Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di MilanoLuca Formenton, presidente dell’edizione 2021, il presidente dell’AIE – Associazione Italiana Editori – Ricardo Franco Levi, Oliviero Ponte di Pino, responsabile del programma e Roberto Selva, chief marketing Esselunga.

“BookCity Milano esce rafforzata e non piegata dalla pandemia” ha detto Marchetti. Gli ha fatto eco Longhi, aggiungendo che “dal mercato editoriale sono arrivati segnali molto significativi di tenuta e resistenza. Il mondo del libro e dell’editoria da sempre ha avuto un ruolo molto importante nel profilare Milano”.

Per Sala, “oggi l’innovazione è una delle leve strategiche e il coinvolgimento delle università quest’anno è più ampio e significativo. BookCity restituisce l’immagine di una Milano policentrica, con eventi diffusi in tutti i quartieri”.

In programma alla Cariplo Factory il primo evento in presenza

In occasione dei 10 anni di Book City, dei 30 anni di Fondazione Cariplo e dell’ingresso di AIE tra i promotori di BookCity accanto alle quattro Fondazioni editoriali e al Comune di Milano, il primo evento in presenza della settimana di BookCity 2021 è un incontro sul valore della lettura, su quanto e su come si è letto in tempo di pandemia. Avrà luogo il 15 novembre alle 10.30 presso la Cariplo Factory, è coordinato da Paola Dubini e prevede la partecipazione delle istituzioni proponenti, di Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice del festival “Dialoghi sull’uomo”, di Chiara Faggiolani, professore associato di Biblioteconomia presso l’università La Sapienza di Roma, di Marino Sinibaldi, Presidente del Cepell e di un rappresentante del mondo delle librerie e Stefano Bartezzaghi, semiologo e scrittore.

Al Dal Verme la consegna del “Sigillo della città” allo scrittore Amin Maalouf

L’evento di apertura della manifestazione si svolgerà il 17 novembre alle 20.00 al Teatro Dal Verme. “Riannodare volontà e Ragione” è il tema dell’incontro durante il quale Amin Maalouf, uno degli intellettuali più significativi del mondo culturale e letterario europeo, riceverà il “Sigillo della città” dal Sindaco. Per l’occasione, lo scrittore Paolo Giordano è stato invitato a riflettere sul tema portante della decima edizione, quel Dopo che allude a un futuro apparentemente imminente e tuttavia effimero; è inoltre previsto un omaggio a Luis Sepúlveda – che inaugurò la prima edizione di BookCity Milano il 15 novembre 2012, mancato ad aprile 2020 a causa del Covid – insieme alla poetessa, e moglie dello scrittore, Carmen Yáñez

Giovedì 18 novembre è la giornata dedicata alle scuole

Il giovedì di BookCity è dedicato alle scuole, per promuovere il libro e la lettura anche tra i più giovani, che quest’anno approdano per la prima volta sul palco della manifestazione con due eventi dedicati al prima e al dopo dal punto di vista dei ragazzi, che hanno più che mai bisogno di essere ascoltati. il 18 novembre alle 17.00, all’Auditorium Enzo Baldoni di Bonola, verrà presentato il volume “Le storie siamo noi: diari dalla terra del Coronavirus – Best of“, che raccoglie i brani di testimonianza di ragazzi, insegnanti e autori in un grande diario collettivo della pandemia, grazie all’iniziativa del Centro Formazione Supereroi. A seguire, alle 19, l’evento intitolato “#Dopo – Che cosa significa per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori milanesi?“, un contest che porta gli studenti sul palco, guidati da un testimone d’eccezione.

Tornano i Papers, cicli di interviste da remoto

Dall’8 novembre ci saranno i Papers, con interventi filmati e interviste a scrittori e scrittrici di tutto il mondo. Si tratta di un’iniziativa nata durante il lockdown del 2020 per coinvolgere gli autori internazionali che non potevano raggiungere Milano. Il format prevede un ciclo di interviste realizzate da remoto per dare corpo e trasversalità a un tema importante per il dibattito contemporaneo. 

Due serate per ricordare il filosofo Veca e la giornalista Cutuli

Tra i progetti speciali della decima edizione da segnalare l’evento “Salvatore Veca: la cultura come impegno”, (19 novembre alle 20.30 presso la Fondazione Feltrinelli) per ricordare il filosofo e teorico della politica che ci ha lasciato in eredità il gusto di porre domande, la voglia di sapere, la consapevolezza che il futuro non è scritto in anticipo 

Altrettanto significativo è l’incontro “Ricordando Maria Grazia CutuliL’Afghanistan, vent’anni dopo” (Sala Buzzati alla Fondazione Corriere della Sera, il 19 novembre dalle 14.30 alle 22.30): un tributo alla giornalista uccisa vent’anni or sono sulla strada per Kabul e l’occasione per conferire il premio a lei intitolato al giovane egiziano Patrick Zaki, ormai detenuto in Egitto da quasi due anni. 

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