Inaugurato il BUM, il mercato agricolo che diventa piazza e trasforma la periferia

Apre in via Senigallia 18 il mercato urbano frutto del workshop curato dall’archistar Michele De Lucchi. Aperto tutti i sabati fino al 27 novembre.

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Ha aperto oggi in via Senigallia 18 nel Municipio 9, BUM – Bruzzano Urban Market, un rinnovato luogo di condivisione e intrattenimento, ulteriore tassello del progetto InOltre di Urban Up nato per valorizzare i comparti periferici dei municipi 5, 8 e 9 di Milano.

Bruzzano Urban Market si terrà ogni sabato dalle 14.00 alle 18.00 fino al 27 novembre.

Il Bum

Il mercato è composto da moduli esagonali fra loro componibili, in grado di generare un mercato scalabile nelle dimensioni, facilmente movimentabile o rimovibile, dal design accattivante e dal basso impatto ambientale. L’unità fondamentale è un’ampia copertura esagonale, alta 3 metri e con una superficie coperta di 45 mq, costruita con legno proveniente dagli abbattimenti conseguenti alla tempesta Vaia che nel 2018 colpì le Dolomiti.

A BUM si possono trovare i prodotti di Verbionatura, che nei suoi campi in Valtellina coltiva Zafferano e piccoli frutti con cui produce chutney, succhi e composte e tisane. Al suo fianco le uova a super km.0 di Gusci e Germogli, i prodotti a base di latte di bufala della Cascina dell’Azienda Agricola La Santella e la migliore gastronomia della tradizione mantovana di Cibus specializzata in ravioli a base di zucca o di ortica.

Non dimentichiamo le birre artigianali del Birrificio Rhodense, il miele dell’Apicoltura San Martino, i vini naturali di Attilio Schiaffonati e i fiori edibili de I Fiori di Hortives. Chiudono il programma i prodotti a base di latte di capra dell’azienda agricola Il caprino di Soncino, frutta e verdura bio della Cascina Zappello, i prodotti a base di funghi di Renato Fontana, la gastronomia vegana e le piadine e tigelle de I pirati della Piada. Questi e tanti altri produttori sin alterneranno durante gli appuntamenti del BUM.

La vita del mercato urbano si arricchirà, grazie alla collaborazione dei produttori, di esperienze speciali da vivere sul posto o da portare con sé a casa.
Per promuovere l’iniziativa nel quartiere sono state distribuite delle cartoline stampate su una speciale carta riciclata che contiene all’interno della trama dei semi e che può essere piantata per far nascere splendidi fiori o piante aromatiche.

Un tassello della rigenerazione

“La rigenerazione dell’area di Bruzzano – ha commentato Giuseppe Lobalsamo, Direttore Immobiliare del Gruppo Unipol –, costituisce uno dei focus di maggior rilievo nel piano di progetti di riqualificazione a cui stiamo lavorando nella città di Milano. È infatti in corso la progettazione di un masterplan polifunzionale a vocazione residenziale con una attenzione ai temi salutistici e sanitari che si estenderà su una superficie di 135.000 metri quadri. L’iniziativa del mercato agricolo rappresenta un ulteriore tassello con il quale vogliamo testimoniare la nostra attenzione verso i quartieri decentrati della città, ritenuti erroneamente marginali e che invece sono e diverranno sempre più tessuto attivo e luoghi privilegiati di sperimentazione in una logica di città multi-polare in continua evoluzione”.

BUM
Un momento dell’inaugurazione del mercato

Seguendo l’idea di riqualificare spazi periferici attraverso interventi temporanei di natura artistica, culturale e sociale, Urban Up ha coinvolto quindici giovani studenti internazionali della YACademy, Accademia di Alta Formazione sui temi dell’Architettura, che hanno lavorato sotto la guida dell’archistar Michele De Lucchi e dello Studio AMDL CIRCLE allo sviluppo delle proposte architettoniche.

“Lavorare con i giovani architetti di YAC Academy ha costituito uno stimolo creativo per tutti e una fertile occasione di scambio di idee e valori. – spiega Michele De Lucchi Le strutture, in legno naturale, su cui disporre i prodotti sono concepite come installazioni artistiche, definite con attenzione nei dettagli e nelle proporzioni. Sono strutture che danno valore al contesto e lo tengono vivo: al di fuori dei giorni di mercato diventano piccole architetture per la comunità. Ma possono anche essere smontate e movimentate altrove, a disposizione di tutte le occasioni di riuso. Sempre nel segno della sostenibilità”.

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