Non basta compilare il modulo, da oggi in Lombardia è obbligatorio presentare la propria carta d’identità prima di ricevere il vaccino anti COVID-19.
Guido Bertolaso ha spiegato: “Da oggi nei nostri centri vaccinali chiediamo la carta d’identità perché alcuni ‘furbi’ si presentano con la tessera sanitaria che non è la loro, si fanno vaccinare in nome e per conto di qualcun altro che non vuole farsi vaccinare”.
Come sia stata scoperta questa pratica in Lombardia non è del tutto chiaro ma con le restrizioni vigenti è abbastanza logico pensare che qualcuno si sia inventato “imprenditore del vaccino” come quel cittadino neozelandese che dietro compenso si fece inoculare 10 desi in un unico giorno.
Non solo carta d’identità
Presentare la carta d’identità (elettronica o vecchio stile) non è l’unico modo, anche patente o passaporto sono documenti validi perché contengono dati sufficienti per verificare la corrispondenza nome-cognome con la tessera sanitaria e hanno una fotografia che permetta agli incaricati dell’hub vaccinale di riconoscere la persona.
Si chiude così una falla abbastanza evidente nelle procedure vaccinali.
