Raggiunto l’accordo sul prezzo del latte alla stalla in Lombardia dove si ottiene quasi la metà della produzione italiana. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che l’intesa è stata siglata con Italatte, società del gruppo Lactalis, la più importante industria casearia a livello nazionale, durante l’ultimo tavolo di confronto tra le parti che si è tenuto a Montichiari, nel Bresciano.
L’accordo prevede il riconoscimento alla stalla di 57,5 centesimi al litro per i mesi da febbraio a giugno 2023, ma con l’impegno a ritrovarsi ad aprile per valutare la situazione del mercato.

“Un’intesa positiva – commenta Paolo Carra, vice presidente di Coldiretti Lombardia, presenta al tavolo di Montichiari – che arriva in un momento delicato per le nostre stalle e che permette di continuare a garantire la produzione di latte per le famiglie e i consumatori”.
Con circa 5 mila allevamenti, la Lombardia produce oltre il 45% del latte italiano. La stabilità della rete zootecnica ha un’importanza che non riguarda solo l’economia nazionale ma ha una rilevanza sociale e ambientale perché quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate.
“Un risultato importante fortemente voluto da Coldiretti – commenta Valter Giacomelli presidente di Coldiretti Brescia – in un momento delicato per le nostre stalle, che assicura stabilità almeno per i prossimi cinque mesi alle attività delle aziende agricole e che garantisce la produzione di latte per le famiglie e i consumatori”.
Con circa 1500 mila allevamenti – afferma Coldiretti Brescia – la provincia di Brescia produce oltre il 12,5% del latte italiano ed è al primo posto a livello nazionale.