Iosed Bookcity

Iosed arriva a BookCity con “Io sento vedo percepisco in modo diverso”, il libro illustrato prodotto da Fondazione Fracta Limina, che sarà presentato ufficialmente al pubblico giovedì 17 novembre alle ore 18 al Muba Milano.

Due le novità importanti: l’anteprima del video animato tratto dal libro e il live painting della giovane illustratrice Giuditta Bertoni, dal cui tratto colorato è nato il protagonista Iosed.

Il libro, ideato in collaborazione con la cooperativa sociale Fabula Onlus e distribuito già in diverse scuole del milanese, entra di diritto nel palinsesto dell’undicesima edizione della kermesse dedicata ai libri e alla lettura, in programma a Milano dal 16 al 20 novembre, che quest’anno darà voce a tutto ciò che è ibrido. 

Perfettamente inserito nello spirito inclusivo che da sempre caratterizza la manifestazione, Iosed, acronimo di Io Sento Diverso, è un bambino un po’ speciale che parla ai coetanei e in modo semplice aiuta anche gli adulti a conoscere il suo mondo sensoriale, puntando l’attenzione sui “piccoli trucchi” che fanno stare bene e aiutano ad essere sereni. 

All’evento, patrocinato dal Municipio 1 di Milano, moderato da Franco Fornaroli, vicepresidente IBBY Italia, interverranno Marilena Zacchini, educatrice e formatrice e Dafne Rigoldi psicopedagogista, che hanno collaborato alla realizzazione del libro, per approfondire l’universo autismo e le sue dinamiche e come l’elaborazione sensoriale delle persone autistiche sia diversa da quella degli altri.

Come scrive la nota scienziata americana Temple Grandin che si è impegnata tenacemente nel movimento a tutela delle persone autistiche come lei “Mi spaventavo a morte quando sentivo scoppiare i palloncini, perché quel suono, per le mie orecchie, era come un’esplosione…Quando ero all’università, il rumore dell’asciugacapelli della mia compagna di stanza era per me come quello di un jet in fase di decollo”. 

Iosed Bookcity

Così Iosed si spaventa se cade una matita per terra, diventa ansioso nei luoghi troppo affollati e per stare sereno ha bisogno di liberarsi del troppo che ha sentito, visto, annusato, toccato e assaggiato. Perché i bambini autistici reagiscono ad alcuni suoni ma non ad altri e i suoni che creano disturbo variano da persona a persona. Alcuni possono essere attratti dallo sciabordio dell’acqua e altri terrorizzati dallo stesso rumore perché suona come il fragore delle cascate del Niagara. Conoscere e comprendere questo diverso sistema sensoriale può fare la differenza, favorire l’inclusione e aiutare i bambini con autismo ad uscire dall’isolamento in cui vivono.

Il video animato tratto dal libro Io sento vedo percepisco in modo diverso sarà successivamente messo a disposizione di insegnanti, educatori e quanti vorranno essere al fianco di Fracta Limina per favorire l’inclusione delle persone autistiche.

I partecipanti all’evento riceveranno in regalo il libro fino ad esaurimento delle copie.

Iosed Bookcity

Io sento, vedo, percepisco in modo diverso

Consulenza pedagogica ed educativa: Marilena Zacchini, Dafne Rigoldi.
16 pagine con copertina.
Editore: Fondazione Fracta Limina, con la collaborazione di Fabula onlus.

La sensorialità di Iosed 

Io sento vedo percepisco in modo diverso è un libro speciale per conoscere e valorizzare le diversità.

Gusto, vista, udito, tatto, olfatto. Tutti noi sperimentiamo la realtà attraverso i nostri sensi, raccogliamo informazioni, conosciamo ciò che ci sta attorno, possiamo agire nell’ambiente circostante sentendoci a nostro agio.

Le persone autistiche hanno un funzionamento atipico, non riescono a percepire alcune informazioni così come le percepiamo noi e hanno modalità particolari con cui cercano di stabilire relazioni sociali. 

Vengono così a mancare le chiavi di lettura dell’ambiente.

Si parla di ipersensorialità oppure di iposensorialità a seconda del grado di intensità con cui vengono percepite le stimolazioni sensoriali.

Ad esempio alcuni rumori possono essere a volte quasi dolorosi così come altri sorprendentemente piacevoli.

Quando le informazioni sono troppe, perché gli input sono maggiori di quanto il cervello possa ordinare ed elaborare, c’è un sovraccarico sensoriale, si può diventare irritabili, irrequieti, eccitati, impauriti e si possono provare emozioni di ansia, stress, panico. 

Per stare bene le persone autistiche hanno bisogno di:

  • ridurre il sovraccarico sensoriale
  • spazi sicuri
  • pause
  • anticipare i cambiamenti
  • attività calmanti
  • attività che organizzino il sistema nervoso

Le persone autistiche non sanno che le altre persone non sentono come loro. E le altre persone non sanno che gli autistici sentono in maniera diversa.

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