Vito Dell’Aquila vince il primo oro azzurro, Luigi Samele è d’argento

Alle Olimpiadi di Tokyo i due atleti pugliesi aprono il medagliere dell'Italia che in questa prima giornata è seconda solo alla Cina.

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A destra il campione di Taekwondo Vito Dell'Aquila, prima medaglia d'oro italiana a Tokyo 2020. A sinistra Luigi Samele, Argento sciabola individuale maschile.
A destra il campione di Taekwondo Vito Dell'Aquila, prima medaglia d'oro italiana a Tokyo 2020. A sinistra Luigi Samele, Argento sciabola individuale maschile.

È di Vito dell’Aquila la prima medaglia d’oro dell’Italia alle Olimpiadi di Tokyo. Il 20enne di Mesagne (Brindisi) ha battuto in rimonta il tunisino Mohamed Jendoubi nella disciplina del taekwondo, categoria 58 KG, mentre il foggiano Luigi Samele ha aperto il medagliere azzurro con un argento nella sciabola, uscendo sconfitto dalla gara proibitiva contro la leggenda ungherese, Áron Szilagyi. Due titoli targati Puglia, regione dalla quale provengono entrambe gli atleti.

Dell’Aquila ha mantenuto la promessa. “Io andrò alle Olimpiadi, non come spettatore, non solo per partecipare, ma per vincerle! Il mio obiettivo è solo quello” aveva detto nel corso delle interviste rilasciate nei giorni scorsi, e così è stato.

Nella terza ripresa si è compiuto il capolavoro di Vito Dell’Aquila

Eppure per Dell’Aquila la gara non si era aperta sotto i migliori auspici. Il tunisino si è portato subito sul 5-0, ha ben controllato i colpi dell’azzurro e al primo riposo ha chiuso avanti di tre lunghezze (5-2). Nel secondo round l’italiano è partito con grinta e determinazione limitando l’avversario, colpendo con astuzia e precisione. La seconda ripresa è terminata sul 10-8, con il tunisino avanti di due punti ma con la chiara sensazione che Dell’Aquila potesse ribaltare il punteggio. Nel terzo e ultimo round si è compiuto il capolavoro del brindisino che sul quadrato di gara non ha dato scampo a Jendoubi. Dell’Aquila ha colpito a più riprese conquistando otto punti contro i due dell’avversario. 16-12 lo score finale, punteggio che ha regalato l‘oro all’Italia. 

Argento per Luigi Samele contro la “leggenda” Szilagyi

La prima medaglia in assoluto delle Olimpiadi di Tokyo è quella di Luigi Samele, sceso in pedana qualche minuto prima di Dell’Aquila.

L’italiano è stato sconfitto dall’ungherese Szilagyi 15-7. Szilagyi ha così vinto il terzo oro olimpico consecutivo dopo quelli di Londra 2012 e Rio 2016.

Per lo schermidore foggiano è un argento che vale come un successo, contro il talento magiaro era difficile fare di più. L’ungherese è partito fortissimo e in pochi assalti si è portato sul 4-1. Samele ha provato a reagire portandosi a due punti (7-5) ma la classe di Szilagyi è venuta fuori alla distanza e dopo la pausa – 8-5 – con ottime parate e risposte ha conquistato quattro punti di fila (12-5). L’azzurro non si è perso d’animo, ha messo a segno due stoccate consecutive (14-7), poi ha dovuto arrendersi all’ennesimo colpo vincente dell’avversario che ha chiuso sul 15-7.

 “Il secondo posto è meglio del terzo, peccato perché sono ancora arrabbiato. Deve ancora passarmi ‘l’incazzatura’ per la sconfitta ma se mi avessero detto ieri che avrei preso l’argento avrei firmato. Sono felice, anche se non riesco ancora a realizzare. Mi faccio un bellissimo regalo di compleanno” ha detto Samele all’Ansa. Domani lo schermidore compie 34 anni.


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