Quarant’anni, residente a Melegnano, l’autore dell’illecito ambientale è stato individuato grazie all’indagine degli agenti della polizia locale guidati dal comandante Giuseppe Pregevole, alla collaborazione dei cittadini e ai sistemi di sicurezza posizionati sul territorio. 

Tutto è avvenuto qualche giorno fa, in via Fornace Cavallino. Il titolare di una piccola azienda di ristrutturazioni, probabilmente convinto di non essere osservato, ha scaricato dal suo furgone bianco, macerie, bancali in legno e uno scaldabagno. Poi ha fatto inversione ed è tornato verso casa. Fortunatamente, alcuni cittadini sono transitati in zona mentre il piccolo imprenditore metteva in moto il mezzo per darsi alla fuga e hanno allertato la polizia locale.

Giunti sul posto, gli agenti hanno raccolto le testimonianze che comprendevano, anche, un numero di targa parziale. Hanno poi dato il via alle visioni delle immagini delle videocamere di sicurezza e in modo particolare quelle del “canta targhe” installate nelle vicinanze. Sono così riusciti ad individuare il mezzo corrispondente alla descrizione fornita dai testimoni ed il numero di targa completo, che risultava intestato ad una società edile. Convocato il titolare nel comando di via Dante, ha ammesso le sue responsabilità.

L’uomo è stato denunciato per abbandono di rifiuti non pericolosi su strada pubblica e ha dovuto ripulire l’area, smaltendo correttamente i rifiuti. “Gli investimenti che abbiamo fatto in tecnologia e sicurezza urbana iniziano a dare i loro frutti – spiega il sindaco Antonino Nucera – Colgo l’occasione per ringraziare gli agenti della polizia locale che non hanno perso tempo e i cittadini che con le loro segnalazioni dimostrano il loro senso civico e un forte spirito di appartenenza al territorio. Come amministrazione continueremo su questa linea, perché a Opera il malcostume e la criminalità non sono tollerati”.

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