DOLOMITI ENERGIA TRENTO 74 | OLIMPIA MILANO 79 |
Forray 9, Baldwin 11, Stephens 2, Grazulis 20, Biligha 6, Ellis 8, Alviti 9, Cooke 7, Udom 2, Diarra, Niang, Conti | Napier 17, Flaccadori 5, Melli 8, Poythress 6, Hall 16, Voigtmann 3, Tonut, Bortolani 12, Hines 8, Ricci 4, Kamagate, Caruso |
Allenatore: Galbiati | Allenatore: Messina |
Tiri liberi: 12/16 (75%) | Tiri liberi: 16/24 (67%) |
Tiri da 2: 19/32 (59%) | Tiri da 2: 18/31 (58%) |
Tiri da 3: 8/27 (30%) | Tiri da 3: 9/23 (39%) |
Rimbalzi: 31 (22 difensivi, 9 offensivi) | Rimbalzi: 33 (26 difensivi, 7 offensivi) |
Arbitri: Paternicò – Borgioni – Gonella
Parziali: 25-14; 16-24; 14-19; 19-22
Dopo un primo quarto da incubo dove è andata sotto anche di 15 l’Olimpia si è prima rimessa in carreggiata nel secondo periodo, poi ha messo la freccia e con un parziale di 16 a 2 in avvio di terzo periodo ha messo in cascina i punti per contenere il ritorno di Trento nel finale della partita.
La sconfitta di Scafati a Tortona aveva di fatto già consegnato all’Olimpia il pass per le Final Eigth di Coppa Italia in programma a Torino da mercoledì 14 a domenica 18 febbraio, quel che chiedeva Messina era una prestazione del collettivo in vista dei prossimi due impegni europei contro l’Alba Berlino martedì sera e la Stella Rossa Belgrado giovedì, entrambi in programma al Forum.
Risposte che in parte sono arrivate, a causa degli infortuni il roster è privo in tutti i ruoli di elementi chiave e il resto della squadra è chiamato a fare gli straordinari con inevitabili, notevoli dispendi di energia. Milano chiude con un bilancio di 9 vittorie e 6 sconfitte un girone d’andata iniziato in salita, è evidente che in quello di ritorno occorre alzare i giri anche se adesso la priorità è l’Eurolega.

Brutto primo quarto, poi l’Olimpia risale nel secondo periodo
Parte fortissimo Trento, 13-3 a metà quarto con 0/5 da 2 per Milano e una sola tripla firmata da Devon Hall. Difesa molle e attacco sterile, l’Olimpia subisce la carica della squadra di Galbiati che con il tiro dall’arco di Grazulis allunga a +15 (20-5). Messina spende i due time out per scuotere i suoi ma il lettone dell’Aquila basket è scatenato e dopo 8′ è già in doppia cifra (11).
L’appoggio al vetro di Alviti in perfetta solitudine è la fotografia lampante di una squadra, quella di Milano, che solo grazie a Bortolani e a Ricci riesce a ridurre nel finale il divario ma 25 punti subiti in dieci minuti sono un dato più che anomalo.
Spinta da Ricci e Napier l’Olimpia rosicchia punti e la schiacciata di Alex Poythress riapre di fatto la partita (28-26). Il portoricano alza il ritmo in fase di finalizzazione e sotto le plance, fermando con una fantastica stoppata Baldwin lanciato a canestro. Il 10-0 di parziale biancorosso è interrotto dall’irrefrenabile Grazulis ma altrettanto in grandi condizioni è Devon Hall che dalla lunetta sigla la parità (31-31).
Sale di tono la partita, Trento cerca di sfruttare il gran momento di Grazulis e guadagna 7 punti di vantaggio ed è ancora Devon Hall con 4 punti di fila a fermare ia nuova fuga trentina. All’intervallo Milano è sotto di un possesso (41-38), Hall è l’unico biancorosso in doppia cifra (10) così come lo è sull’altra sponda Grazulis (17, con 4/5 da 3).

Hall e Napier decisivi, Milano qualificata per le Fin Eight di Coppa Italia
16 a 2 di parziale, Milano inizia alla grande il terzo quarto e vola a + 9 (43-54). L’Olimpia prende ad attaccare con lucidità e fa valere la forza e la qualità delle sue frecce. L’emorragia di punti è interrotta da Alviti, poi l’Aquila spreca il fallo tecnico fischiato alla panchina milanese sbagliando il libero e il tiro successivo. Trento alza i giri del motore e trova tiri puliti, Milano è in debito d’ossigeno, il risultato è un finale che vede riaprirsi il match con il quintetto di casa dietro solo di due punti (55-57).
Voigtmann mette la tripla del +3 a metà ultimo periodo, immediata arriva la replica di Cooke che con due canestri accorcia a una sola lunghezza (71-72). L’errore di Baldwin dall’arco spiana la strada verso la vittoria agli ospiti che con la tripla e i due viaggi in lunetta di Napier indirizza la partita verso Milano (71-78).
Ellis prova a tenere vive le speranze bucando la retina da fuori ma il fallo di Grazulis manda ai liberi Hall che mette dentro entrambi i tiri e chiude sul 74-79.