Il 30 giugno scade il termine per il servizio del “mercato tutelato”; ma non finisce in senso assoluto. I cosiddetti “soggetti fragili” sono l’eccezione alla regola e potranno continuare a beneficiarne.
Dal 1° luglio entra in vigore il mercato di libera concorrenza, in base al quale scatta l’obbligo di scegliere un gestore di proprio gradimento.
L’utente che rimane passivo e non opera alcuna scelta, verrà “messo all’asta”.
Arera, la società responsabile della distribuzione dell’elettricità a livello nazionale aprirà una gara e assegnerà ai gestori del servizio, blocchi di utenti che sono rimasti passivi, di fronte al termine di legge.
Poter scegliere il proprio fornitore della luce è un grande vantaggio, potendo trattare la tariffe e le condizioni di fornitura. In caso contrario ci troveremo nelle mani del prepotente di turno, che applicherà le tariffe a proprio piacimento.
È consigliabile approfittare di questi pochi giorni che ci separano dal 1° luglio. Scegliere un fornitore non ha costi; non comporta interruzione della fornitura e non cambia il contatore.
I soggetti fragili non devono fare nulla per continuare a beneficiare del mercato tutelato e avere tariffe calmierate e costanti. Ovviamente, possono chiedere di accedere al mercato tutelato al proprio fornitore, anche le famiglie che l’hanno ottenuto in passato, a patto che abbiano uno dei seguenti requisiti: aver già usufruito di bonus; persone che sono in gravi condizioni di salute, o che usano apparecchiature elettroniche; i disabili; gli ultra 75enni. Le famiglie che occupano abitazioni di emergenza o residenti nelle isole minori.
Roberto Fronzuti
Articolo pubblicato sul tabloid L’Eco di Milano e Provincia • Consulta il nostro archivio