Si aprono lunedì 10 maggio con la presentazione del libro “Felice di essere Musazzi” (La Memoria del Mondo editore) le celebrazioni per il centenario della nascita di Felice Musazzi, attore, regista e cofondatore della storica compagnia teatrale dei Legnanesi con la quale ha dato vita e indossato i panni della mitica Teresa.

Alle 18 al teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi (ingresso a invito) e in diretta sulla pagina facebook della Città di Legnano, viene presentata la prima biografia ufficiale di un artista che ha segnato un’epoca, tracciando un solco nel modo di raccontare la vita comune e trasformando piccoli vizi e virtù in maschere da palcoscenico.

Max Pisu sarà il presentatore della serata mentre madrina della cerimonia sarà Antonella Clerici.

Previsti gli interventi di Maurizio Porro (critico teatrale del Corriere della Sera), Sergio Escobar (ex direttore del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa), Alberto Bentoglio (direttore del dipartimento di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Milano e docente di Storia del Teatro), Luigi Ferri (Associate Professor of Italian Department of Classical and Modern Languages and Literatures John Carroll University), nonché degli autori Cristina Masetti, Luca Nazari, Alessio Marinoni, Nicholas Vitaliano. Presenti anche il Comitato Musazzi 100, l’amministrazione comunale di Legnano e la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

Il libro

Si tratta di un’opera nata  dalla volontà della famiglia di riaprire i cassetti in cui erano depositate le tante e diverse testimonianze della carriera di Musazzi, foto di scena, copioni di spettacoli, ma anche lettere e altri manoscritti capaci di restituire in modo completo la personalità di uno degli interpreti più originali del teatro dialettale nel ‘900. 

«Nel riaprire cassetti e armadi letteralmente chiusi a chiave dal giorno della sua scomparsa abbiamo voluto raccontare anche l’uomo, non solo l’artista. Non è stato un lavoro facile: ci siamo accorti che per Felice Musazzi il teatro e la sua storia personale coincidevano», ricorda la figlia Alessandra, presidente del Comitato per il Centenario. Sul palcoscenico infatti «ha portato un territorio e un modo di vivere che, osservato oggi, ci ricordano il vero significato della mutualità e dello stare insieme. Musazzi è un artista che merita di diventare patrimonio condiviso all’insegna di un localismo che non è chiusura, ma l’essere comunità», osserva Roberto Scazzosi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate che ha voluto essere al fianco del Comitato nel celebrare il centenario. 

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