Il Festival di Sanremo (Imperia) è uno degli appuntamenti piu’importanti del nostro paese sempre al centro di polemiche create appositamente sin da settimane prima dell’inizio ufficiale. Premetto che sono anni che non seguo il Festival e per quanto mi riguarda lo abolirei ma questa volta non posso esimermi di soffermarmi sulla polemica di questi giorni in merito alla performance di John Travolta attore e cantante planetario cui NOI non più giovanissimi siamo particolarmente legati dai tempi di Grease (1978) insieme alla compianta Olivia Newton – John e La Febbre del Sabato Sera (1977) opera cult di una intera generazione e manifesto di un epoca quella della Disco Music del mitico Studio 54 di New York e di tutte le discoteche.
Ovviamente passare da opere di tale portata insieme a altre grandi interpretazioni come Pulp – Fiction (1994) all’esibizione cialtronesca e svilente con Fiorello e Amadeus del ballo del Qua Qua il salto è NOTEVOLE e quanto meno discutibile.
Confesso che provo un grande imbarazzo per l’artista statunitense per ciò che è accaduto.
Certo in Televisione quasi nulla è casuale quindi lui doveva sapere a fronte di un cachet di Euro 200.000 per 15’quale sarebbe stato l’umiliante siparietto chiuso con il rifiuto di firmare la liberatoria per future messe in onda.
Metto su banco delle ipotesi anche il fatto che forse la diversità di lingue abbia creato un difetto di traduzione durante le trattative con i dirigenti RAI e quindi il proseguo senza dimenticare la gonna lunga di Marco Mengoni al punto di non capire più se eravamo all’importante Festival Teatrale di Edimburgo (Scozia) o nella sempre più Disgraziata,Svilente e Triste nazione Italiana…(Emanuele Carlo Ostuni)…