Il Governo ha disposto la rottamazione delle cartelle da 1.000 euro, emesse fino al 2015, è una presa in giro. La tanto promessa pace fiscale sostenuta da Matteo Salvini, si riduce a una mancetta. Un provvedimento, capace di venire incontro a chi è in difficoltà, avrebbe dovuto includere un arco di tempo fino al 2021; che comprendesse gli anni drammatici della pandemia e per un importo fino a 5mila euro.
Al di là dei problemi economici, molte famiglie e imprese, negli anni della pandemia, hanno fatto fatica a proporre all’Ufficio delle Entrate opposizione agli accertamenti, per la chiusura al pubblico di professionisti e Caf; questa è la realtà.
In fatto di cartelle esattoriali, la prima cosa che dovrebbe fare il Governo è abolire le sanzioni (sono un furto legalizzato) a tutti i livelli, Comuni compresi, sostituendole con un interesse annuale pari al tasso ufficiale di sconto previsto dalla Banca d’Italia.
La presidente Giorgia Meloni dovrebbe ricordare la frase di Mario Monti: “questo è il momento di dare…”. Lo Stato dovrebbe erogare fondi a favore di imprese e famiglie, per poter superare le difficoltà, ….
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Foto di copertina: John Joumaa