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Guido Bertolaso vuole ridurre le liste d’attesa, Regione Lombardia stanzia altri 20 milioni

Approvato il progetto per realizzare il Centro Unico di Prenotazione.

La Giunta della Regionale Lombardia ha stanziato ulteriori 20 milioni di euro per ridurre i tempi d’attesa nelle prestazioni sanitarie in Lombardia.

L’importo totale stanziato ora ammonta a 81 milioni di euro, di cui circa 46 destinati al pubblico e 34,6 agli erogatori privati accreditati.

La Regione Lombardia intende affrontare il problema dei pazienti che non si presentano alle visite, noti come ‘no-show’ (ovvero i pazienti che non si presentano alla visita), che rappresentano quasi il 23% delle prenotazioni effettuate nei primi quattro mesi del 2023.

Per farlo, si prevede un aumento delle prenotazioni disponibili e l’impegno delle strutture sanitarie ad aggiornare tempestivamente i referti sul Fascicolo Sanitario Elettronico entro 24 ore dalla loro produzione.

Si mira anche a raggiungere l’80% delle prescrizioni ambulatoriali dematerializzate entro la fine del 2023.

Infine, è stata approvata la realizzazione (entro fine anno, N.d.R.) del Centro Unico di Prenotazione regionale, che permetterà di integrare gli appuntamenti delle strutture pubbliche e private.

Guido Bertolaso si dice soddisfatto

Nei primi mesi dell’anno (gennaio-maggio) è stato registrato un aumento delle visite ed esami prioritari classe B (10 giorni) e D (30 giorni) erogati sia dagli enti pubblici che da quelli privati accreditati.

si è registrato un incremento di visite ed esami nelle classi di priorità B (10 giorni) e D (30 giorni), soprattutto da parte degli enti pubblici. In particolare, per la classe di priorità B, sono stati erogati 101.577 esami e visite in più (+41%) rispetto allo stesso periodo del 2019).

“Il piano operativo – ha spiegato l’assessore Guido Bertolaso – ha registrato una concreta e proficua partecipazione delle strutture pubbliche e private accreditate fin dai primi mesi del 2023. Tutto ciò ha determinato un incremento delle prestazioni erogate”.

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