Una mostra dedicata a Guy Bourdin approfondisce, attraverso la lente del fotografo francese, il sorprendente impatto della sua visione come storyteller. La mostra é un omaggio all’opera di Burdin, al di là della provocazione da sempre associata al suo lavoro.
“Questa mostra conferma la mia volontà di fare di Armani/Silos un centro di cultura fotografica contemporanea – ha dichiarato Giorgio Armani –. A prima vista, Guy Bourdin non è un autore a me vicino: il suo era un linguaggio netto, grafico, forte. Nella sua opera quel che si percepisce subito, in superficie, è la provocazione, ma quello che mi colpisce, e che ho voluto mettere in risalto, sono piuttosto la sua libertà creativa, la sua capacità narrativa.”
Le opere
Sono 100 fotografie che Giorgio Armani insieme a The Guy Bourdin Estate ha selezionato tra scatti iconici e immagini meno note.
Ci sono intere sale dedicate ai colori saturi: rossi, verdi e rosa. Anche il gioco delle forme decostruite, in particolare con i manichini, e l’inconfondibile idea di composizione sono brillantemente esposte.
Le 21 fotografie in bianco e nero mostrano la capacità espressiva di Bourdin sia immediatamente percepita attraverso la composizione, sia con l’uso espressivo dei contrasti. Una sezione esplora l’amore di Bourdin per il cinema, elemento centrale della sua creatività, e presenta una selezione di fotografie di campagne pubblicitarie che mostrano quelle che sembrano scene del crimine o inseguimenti della polizia, e che riportano alla fascinazione per Alfred Hitchcock e al tema della “trama misteriosa”.
Il suo obiettivo non era quello di scioccare, ma piuttosto di incoraggiare gli spettatori a interagire con le immagini, a porsi domande, a giocare.
Guy Bourdin
Nato a Parigi nel 1928, Bourdin inizia la sua carriera come pittore e diventa fotografo nei primi anni ’50. Sviluppa da subito uno stile unico, intriso di riferimenti e atmosfere surrealiste, frutto della sua lunga amicizia con Man Ray, conosciuto nel 1951.
Scoperto da Vogue Paris, inizia una collaborazione con la rivista, da cui nascono servizi fotografici e campagne pubblicitarie. Nel corso del tempo, ha lavorato per clienti come Charles Jourdan, Calvin Klein, Bloomingdale’s e Pentax, ma è sempre rimasto fedele alla sua convinzione che il prodotto fosse secondario rispetto all’immagine, mantenendo l’attenzione su composizione, colore, luci e ombre nel suo lavoro.
In particolare, la sua collaborazione di 15 anni nella realizzazione di pubblicità con Charles Jourdan ha prodotto alcune delle sue fotografie più famose, tra cui la serie “Walking Legs” creata molto prima di Photoshop e che mostra eleganti gambe senza corpo che passeggiano lungo varie strade, binari ferroviari, camere d’albergo e giardini attraverso Gran Bretagna.
Info e biglietti
Armani/Silos
Via Bergognone, 40
24 febbraio – 31 agosto 2023.
Dal mercoledì alla domenica, dalle 11 alle 19 (ultimo accesso alle 18).
Chiuso il lunedì e il martedì.
Per informazioni: www.armanisilos.com