HAPPY CASA BRINDISI 57 | OLIMPIA MILANO 87 |
Morris 6, Mitchell 5, Kyzlink 6, Risma 10, Laszewski 5, Seck 3, Sneed 9, Guadalupi 3, Lombardi 10, Malaventura, Buttiglione | Lo 6, Shields 11, Melli 5, Tonut 16, Poythress 11, Voigtmann 2, Hall 5, Kamagate 10, Flaccadori 3, Ricci 7, Bortolani 11 Caruso |
Allenatore: Esposito | Allenatore: Messina |
Tiri liberi: 12/13 (90%) | Tiri liberi: 13/18 (72%) |
Tiri da 2: 17/27 (44%) | Tiri da 2: 22/42 (52%) |
Tiri da 3: 7/28 (25%) | Tiri da 3: 19/22 (45%) |
Rimbalzi: 31 ( 27 difensivi, 4 offensivi) | Rimbalzi: 38 (30 difensivi, 8 offensivi) |
Arbitri: Lanzarini – Quarta – Catani.
Parziali: 8-15; 20-21; 11-28; 18-23
Torna a vincere l’Olimpia e lo fa sul campo di Brindisi, ancora a secco di punti. Priva di quattro giocatori – Bayehe, Johnson, Laquintana e Senglin – per i pugliesi quella contro Milano si annunciava come una gara dal pronostico chiuso, e così è stato. L’Olimpia pone così fine a una settimana da incubo, è arrivato un successo che fa morale e classifica ma che non ha ancora dissipato i dubbi e le incognite su un roster che viaggia a corrente alternata.
La squadra di Messina ha chiuso con 5 giocatori in doppia cifra, Tonut è stato il più continuo e prolifico dei suoi con Giordano Bortolani autore di 11 punti. Da evidenziare la prova di Ismael Kamagate (4/4 da 2) e di Maodo Lo. L’ex Alba Berlino ha tirato male – 3/6 da 2, 0/4 da 3– ma in cabina di regia ha migliorato il suo score offrendo 4 assist. Al tedesco si chiede di interpretare da leader il ruolo di playmaker e le indicazioni emerse al PalaPentassuglia lasciano ben sperare.
Pur non essendo mai andata sotto nel punteggio Milano ha dato scacco matto nel terzo quarto quando ha inflitto 28 punti ai brindisini concedendone appena 11. La gara di giovedì contro il Valencia in Eurolega darà qualche indicazione in più sulla reale ripresa di Melli e compagni. Gli spagnoli occupano la quinta posizione alle spalle di Barcellona, Virtus Bologna e Fenerbahce solo per differenza punti, quello di scena al Forum sarà un match di tutt’altro spessore rispetto a quello di oggi.

L’Olimpia parte contratta poi prende il largo con Shields
Non è con la squadra Nikola Mirotic, tenuto a riposo per recuperare dall’infiammazione al tendine che l’ha disturbato in settimana. Il cambio di allenatore non scuote Brindisi (in panchina è andato Marco Esposit. Il nuovo coach, Dragan Sakota, è stato bloccato da un attacco influenzale) costretta sempre a inseguire i campioni d’Italia. Morris e Risma hanno le polveri bagnate mentre nelle fila dell’Olimpia è ormai sulla via del recupero Melli – sei rimbalzi nei primi due periodi di cui 5 difensivi – e Tonut ha confermato di essere in un ottimo periodo di forma.
La svolta della prima metà di match porta la firma di Shavon Shields che a metà secondo quarto sale in cattedra e realizza otto punti consecutivi (15-27). All’intervallo Milano è avanti di 8 (28-36).

Tonut mvp della partita, 4/5 da 3 per il canturino
Sale in doppia cifra Shields, Milano allunga a +19 (34-53) con un parziale di 17-6. E una gara a senso unico, l’Happy Casa fa quel che può ma il divario tecnico è enorme. La pessima serata di Morris è una ulteriore mazzata per i pugliesi che si caricano di falli senza peraltro frenare gli attacchi dei biancorossi.
Il terzo periodo porta la firma di Stefano Tonut, miglior tiratore dalla distanza della serata (4/5). Si dilata il punteggio che vede l’Olimpia guidare 39-64 alla fine del terzo parziale.
L’ultimo periodo è pura accademia milanese. L’uscita per cinque falli di Laszewski a 6′ dal termine passa quasi inosservata. A metà quarto sono 27 i punti di scarto fra le due squadre (49-76), che diventano 33 (54-87) al fischio della sirena.

“Abbiamo difeso bene fin dall’inizio, ma in attacco siamo stati un po’ timorosi, insicuri – ha detto Messina. Poi nel secondo tempo ci siamo sciolti, abbiamo mosso bene la palla, eseguito buone scelte e tirato bene sia da due che da tre. Sono contento perché non era facile togliersi di dosso quella tensione che ci attanagliava all’inizio.
In difesa tranne nella gara con il Maccabi ci siamo sempre stati ma non è un mistero che in alcune posizioni facciamo fatica. Oggi Maodo Lo nel secondo tempo si è sbloccato, è stato in controllo e dato un’idea di quello che può essere e Tonut ha giocato un’altra partita di alto livello dopo quella di giovedì”.