Per il secondo anno consecutivo, l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano sale sul podio come miglior ospedale italiano.
Questo il risultato del Programma Nazionale Esiti (Pne) dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), sviluppato su mandato del Ministero della Salute che è stato presentato oggi a Roma.
Con una valutazione di qualità alta o molto alta in 7 delle 8 aree cliniche (dal cardiocircolatorio al respiratorio, dalla chirurgia generale alla chirurgia oncologia, osteomuscolare, nefrologia…) Humanitas migliora rispetto all’anno scorso.
Sul podio anche l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, con alta qualità registrata in 6 aree su 8. Al terzo posto il Gavazzeni di Bergamo e al quarto il Mater domini di Castellanza, Varese.
Ravera: “Questo risultato è dedicato a tutti i professionisti di Humanitas”
«Ringrazio di cuore tutti i colleghi di Humanitas perché confermare un risultato così importante è ancora più motivo di orgoglio – commenta Luciano Ravera, Amministratore Delegato –. La misurazione degli esiti e della qualità clinica sono parte integrante della nostra cultura e guidano le nostre azioni fin dall’inizio della nostra storia.
Ciò che fa la differenza è la passione con cui ci occupiamo di qualità ogni giorno, tutti insieme, condividendo un approccio sistematico che, oggi, ha pochi eguali nel mondo. Questo risultato è dedicato a tutti i professionisti e in particolare al collega Marco Albini, recentemente scomparso, e naturalmente ai nostri pazienti che sono i destinatari di questo sforzo».
Meroni: “Ci prodighiamo per offrire le migliore cure ai pazienti”
«Qualità clinica significa migliorare le cure per i nostri pazienti in un impegno condiviso da tutti: medici, infermieri, tecnici, OSS e staff. Sapere di contribuire alla qualità del Servizio Sanitario italiano ci rende orgogliosi e la conferma, per il secondo anno, come miglior ospedale del Paese ci spinge a lavorare ancor di più in questa direzione», conclude Patrizia Meroni, Direttore Clinico Sanitario Humanitas.