Da molti anni ormai si parla dell’abbattimento del cavalcavia di Corvetto, poco utilizzato, pericoloso e a detta di molti ormai da superare.
Progetti veri e propri non ne sono mai pervenuti e i pochi lavori effettuati sono stati di semplice manutenzione e messa in sicurezza. L’idea però è stata nuovamente rilanciata da Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica, definendo la questione “uno di quei sogni che cambiano Milano”, la trasformazione del piazzale su cui sorge il ponte.
“Stiamo investendo molto nel sud-est di Milano, pensiamo che sia quella zona toccata dai progetti del villaggio Olimpico, della sede di A2A, da Rogoredo e Santa Giulia, una di quelle che cambierà di più e in meglio nei prossimi anni. In mezzo c’è il quartiere Corvetto, nel quale crediamo così tanto da aver acquistato un palazzo che diventerà una delle sedi centrali del Comune, con oltre 1000 lavoratori e diversi milioni di investimenti per migliorie nel quartiere.
Restano a mio giudizio due cose fondamentali da impostare: una non dipende da noi ma da Regione che possiede le case popolari del quartiere, ed è ovviamente un recupero diffuso di quei palazzi, è una linea strategica assolutamente coerente col recovery fund e speriamo ci siano le condizioni per affrontarla.