L’ultimo anno di attività fu il 2017, poi la chiusura con la revoca della licenza e una vicenda giudiziaria che lo ha portato nella disponibilità del Comune di Milano a fine 2019.
Poteva esserci una prima riqualificazione ma il primo bando del Comune, che prevedeva l’uso della struttura per 25 anni, non è andato a buon fine nonostante prevedesse un canone annuo di soli 5.000 euro. “Un’offerta è arrivata – scriveva Il Giorno –. La proposta ha accumulato 22 punti. Peccato che il bando prevedesse un punteggio minimo di 55 per aggiudicarsi l’utilizzo dell’ex discoteca.”
Il Comune ci riprova
Ora il Comune ci riprova con un nuovo bando: massimo 90 anni di concessione e un progetto di recupero e riqualificazione che preveda “funzioni di interesse pubblico come spazi socio-culturali e creativi, teatri e auditorium e locali per lo spettacolo, laboratori e spazi per l’innovazione, incubatori di imprese, centri polivalenti e centri sportivi”.
No a discoteche e sale da ballo. Per i nostalgici rimane solo qualche video su Youtube.
L’area
“Questo immobile si trova un quadrante della città che sta cambiando profondamente – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran –. A poca distanza c’è il Parco di Porto di mare, che sta rinascendo grazie alla collaborazione con Italia Nostra, il quartiere Corvetto, dove oltre alla nuova sede del Comune stiamo riqualificando lo spazio pubblico, da piazza Ferrara a piazza Angilberto II, Santa Giulia e Porta Romana, i quartieri delle olimpiadi, il nuovo campus del Conservatorio a Rogoredo. Siamo fiduciosi che anche l’ex Karma potrà contribuire alla rigenerazione di questa parte di Milano”.
L’area ha una superficie di pertinenza piuttosto importante (circa 32.500 metri quadri) e una superficie lorda (cioè la somma di tutti gli spazi interni ed esterni dell’edificio) stimata in circa 3.200 metri quadri. C’è qualche vincolo paesaggistico, molto amianto da rimuovere e anni di abbandono e vandalismo da sistemare.
La cosa che manca veramente è il tempo, curioso per un locale che porta anche il nome di “Borgo del tempo perso”. Il bando infatti scade il 10 giugno 2021. Meno di 20 giorni per studiare le carte e preparare un progetto.