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Tre reti in 5 minuti, il Milan batte il Lecce e raggiunge il Torino in testa

MILAN 3LECCE 0
(4-2-4): Maignan; Emerson Royal, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez (75′ Bartesaghi); Fofana (63′ Musah), Reijnders; Pulisic (63′ Chukwueze), Leao, Morata (55′ Loftus-Cheek), Abraham (75′ Jovic)(4-4-2): Falcone; Dorgu, Gaspar, Baschirotto, Gallo; Morente (59′ Banda), Ramadani, Coulibaly (83′ Oudin), Pierret (73′ Pierotti); Rebic (73′ Rafia), Krstovic
Allenatore: FonsecaAllenatore: Gotti
Marcatori: 38′ Morata, 41′ Theo Hernandez, 43′ PulisicMarcatori:
Note: Ammonito Emerson Royal. Espulso BartesaghiNote: Ammonito Baschirotto

Arbitro: Zufferli di Udine
Assistenti: Raspollini – Scarpa
IV uomo: Feliciani
Var: Di Bello
Avar: Mazzoleni

Terza vittoria consecutiva in campionato per il Milan che in cinque minuti realizza tre reti al Lecce e sale provvisoriamente al comando della classifica insieme al Torino. Tra il 38′ e il 43′ Morata, Theo Hernandez e Pulisic hanno perforato la porta di Falcone, fino a quel momento spettatore non pagante del match.

Il primo gol realizzato da Morata è arrivato da palla inattiva, non una novità per il Milan targato Fonseca, poi si è messa in moto la coppia Theo-Leao con il francese che ha trafitto Falcone con un diagonale dal basso verso l’alto e quando il Lecce è andato alla deriva Pulisic ha messo il sigillo sul match.

Milan Lecce Serie A
Pulisic

In cinque minuti il Milan segna 3 reti

È un Milan decisamente a trazione anteriore quello schierato da Fonseca con Pulisic e Leao – che indossa la fascia di capitano – sulle fasce e Abraham che va a far coppia con Morata.

Più intraprendente il Lecce nel primo quarto d’ora. Prima Dorgu calcia lontano dai pali difesi da Maignan poi al 12′ il portiere francese devia in angolo il rasoterra di Krstovic.

Il Diavolo fatica a smarcare l’uomo, mancano le sovrapposizioni e la manovra è statica. Morata e Abraham stazionano in avanti mentre Fonseca chiede ai due attaccanti di venire a turno incontro alla palla dando supporto al pacchetto di centrocampo.

Al primo tiro verso la porta di Falcone il Milan sblocca il risultato, punizione battuta da Theo Hernandez e gran colpo di testa di Morata con il pallone che sbatte sotto la parte bassa della traversa e termina in porta. Violato il fortino salentino i rossoneri viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e al 41′ Leao serve un assist al bacio a Theo Hernandez che di collo pieno sigla il raddoppio.

Il Lecce è in totale confusione, al 42′ Abraham colpisce il palo alla sinistra di Falcone poi il numero uno leccese si supera sulla conclusione dell’inglese ma nulla può fare sulla ribattuta ravvicinata di Pulisic.

Milan Lecce Serie A
Theo Hernandez, autore del gol del raddoppio rossonero

Traversa di Loftus-Cheek, rosso per Bartesaghi

Nella ripresa non muta l’andamento della gara, il Milan attacca con continuità e tiene sotto pressione la retroguardia della squadra di Gotti. Al 56′ Morata è costretto a uscire anzitempo per un problema muscolare e lascia il posto a Loftus-Cheek poi è la volta di Fofana e Pulisc rimpiazzati da Musah e Chukwueze.

Pur mantenendo il comando del gioco il Diavolo rallenta il passo, del resto non avrebbe senso forzare i ritmi quando ormai i tre punti sono in cassaforte e incombe il secondo turno di Champions che vedrà i rossoneri di scena a Leverkusen contro il Bayer martedì sera.

L’unico spunto degno di nota si registra al 71′ con la traversa colpita da Loftus-Cheek su assist di Chukwueze. Eccessivo è parso il cartellino rosso esibito da Zufferli a Bartesaghi dopo nemmeno cinque minuti dall’ingresso del difensore sul terreno di gioco. Il difensore ha sì colpito Banda ma solo dopo aver toccato il pallone.

Al 90′ Leao prova a metter dentro la quarta rete ma Falcone si oppone respingendo con i pugni. Finisce con il Diavolo in festa, dopo circa un anno i rossoneri tornano ad assaporare la testa della classifica.

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