Ordinanza comunale dopo l’incendio: 5 divieti per la salute pubblica per i comuni di San Donato e San Giuliano.
Si sono spente le fiamme alla Nitrochimica di San Giuliano, in molti si sono allarmati per la densa nube che si è sprigionata e che è arrivata fino in città.
Il campionamento dell’Arpa è stato costante durante la giornata di mercoledì e giovedì e non ci sono stati particolari allarmismi e anche le rilevazioni del giorno 7 effettuate intorno al sito dell’incendio “non hanno evidenziato significative variazioni della concentrazione degli inquinanti monitorati”.
C’è da specificare che i risultati del campionamento inviato in laboratorio nel pomeriggio di mercoledì non sono ancora stati resi noti e pertanto, a scopo precauzionale, i Comuni di San Giuliano e San Donato hanno emesso un’ordinanza a tutela della salute dei cittadini che, riaperte le finestre, ora devono fare i conti con le polveri precipitate al suolo.
I divieti dell’Ordinanza
- divieto di raccolta e consumo di vegetali coltivati all’aperto e spontanei;
- divieto di pascolo;
- divieto di allevamento all’aperto con razzolamento di animali da cortile;
- divieto di utilizzo di foraggi e cereali coltivati destinati agli animali;
- divieto di permanenza protratta nelle aree cortilive degli alunni delle scuole materne;
Il testo completo dell’Ordinanza.
La mappa dell’area.
Incendio di San Giuliano: la nota congiunta dei Sindaci
“Per quanto di nostra competenza, ci stiamo muovendo con la massima rapidità, anche nell’adottare tutti i provvedimenti, come l’Ordinanza di oggi, che ci vengono indicati dalle autorità preposte. Continueremo a seguire da vicino l’evolversi della vicenda, pronti a intraprendere le azioni che si renderanno necessarie. Nell’invitare tutti i cittadini a seguire le precauzioni indicate, invitiamo gli stessi a non allarmarsi e ad adottare i comportamenti che, di volta in volta, saranno indicati sui canali istituzionali. Un grazie a coloro che da ieri si stanno adoperando sul campo per risolvere questa difficile situazione”.
AGGIORNAMENTO DELL’ARPA – 9 sett 2022
Riguardo a diossine e furani, in particolare, le concentrazioni sono inferiori a 0.3 pgTEQ/m3 e, dunque, non pericolose secondo le linee guida per l’Europa dell’Oms. Per quanto riguarda gli idrocarburi policiclici aromatici, i valori sono risultati inferiori al limite di rilevabilità strumentale, sia in fase gas che in fase particolato. Non sono state rilevate concentrazioni critiche sia rispetto a gas acidi, acido cianidrico, gas basici, gas azotati, sia su diossido di zolfo, cloro, hs2, fosfina e fosgene anche durante la fase acuta dell’incendio.
I campionamenti proseguiranno anche nei prossimi giorni.