INTER 4 | ATALANTA 0 |
(3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Darmian (46′ Dumfries), Barella, Asllani, Mkhitaryan (62′ Frattesi, 72′ Klaassen), Dimarco (68′ Carlos Augusto); Arnautovic, Lautaro (68′ Sanchez) | (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini (58′ Hien), Djimsiti, Kolasinac (58′ Bakker); Hateboer, Ederson, Pasalic, Zappacosta; Miranchuk (58′ Lookman), Koopmeiners (58′ Adopo); De Ketelaere (77′ Touré) |
Allenatore: Inzaghi | Allenatore: Gasperini |
Marcatori: 27′ Darmian, 46′ Lautaro, 54′ Dimarco, 71′ Frattesi | Marcatori: |
Note: Ammoniti Darmian, Bastoni | Note: Ammoniti Ederson, Djimsiti, Hien, Bakker, Touré, Lookman |
Arbitro: Colombo di Como
Assistenti: Lo Cicero – Zingarelli
IV uomo: Pairetto
Var: Di Paolo
Avar: Marini
L’Inter stravince il recupero con l’Atalanta, dopo Salernitana e Lecce rifila per la terza partita consecutiva altri quattro gol ai malcapitati avversari e a dodici giornate dalla fine del campionato il vantaggio sulla Juventus è di ben 12 punti. A questo punto resta solo una incognita da svelare, quella relativa alla data che vedrà i nerazzurri conquistare la “seconda stella”.
Darmian è il 14esimo marcatore della stagione, Lautaro è il protagonista assoluto di una squadra che, marciando a questo ritmi, rischia di far cadere record che resistono da tempo. La squadra di Inzaghi vince divertendo, gioca un calcio di pregevole fattura, non dà mai la sensazione di essere in difficoltà, sommerge di reti gli avversari.
L’Atalanta ha resistito meno di un quarto d’ora poi l’Inter ha cambiato marcia, la facilità con cui i nerazzurri riescono a individuare le chiavi d’accesso per scardinare le difese avversarie lascia basiti.

Apre Darmian, splendido raddoppio di Lautaro
Dopo un avvio deciso l’Inter smarrisce la via del gioco e concede spazio all’Atalanta. Al 10′ annullata la rete di De Keteleare per un tocco di mano di Miranchuk nell’area di rigore nerazzurra. Colombo prima indica il cerchio di centrocampo, poi richiamato dal Var Di Paolo va a rivedere le immagini al monitor e fischia il calcio di punizione in favore dei padroni di casa.
La squadra di Gasperini è ben messa in campo, esercita un pressing alto che mette in difficoltà Barella e Asllani nella fase di costruzione del gioco. Nessun tiro in porta, in compenso c’è da segnalare un’altra rete non convalidata, questa volta all’Inter, per una evidente posizione di fuorigioco di Barella che aveva agganciato splendidamente il pallone.
Con il passare dei minuti i nerazzurri spingono con maggiore continuità, al 25′ gran palla di Bastoni per Lautaro che conclude alle stelle. È il prologo del vantaggio nerazzurro realizzato da Darmian che approfitta di un’uscita difettosa di Carnesecchi sui piedi di Lautaro, il portiere non trattiene la palla e per l’esterno è un gioco da ragazzi insaccare a porta vuota.
Come spesso accada la rete galvanizza l’Inter che trova spazi liberi per affondare e al 29′ Carnesecchi riscatta in parte l’errore precedente respingendo con il corpo la botta a colpo sicuro ancora di Darmian. Si gioca solo nella metà campo orobica e al 40′ Lautaro con una saetta dai venti metri scheggia la parte superiore della traversa.
Colombo assegna 3′ di recupero, il tempo necessario per assistere al gran controllo e al tiro a giro di sinistro di Lautaro che firma il raddoppio.

Dimarco e Frattesi firmano il terzo poker consecutivo
C’è Dumfries al posto di Darmian al ritorno in campo delle squadre. Non cambia la musica nella ripresa, passano due minuti e Dimarco chiama Carnesecchi alla deviazione con i piedi oltre il fondo. Piove sul bagnato in casa bergamasca, Hateboer tocca con il braccio il cross di Dumfries e dopo aver rivisto l’episodio Colombo decreta la massima punizione. Dal dischetto va Lautaro, Carnesecchi legge bene la traiettoria, si tuffa sulla destra e respinge ma lo fa sui piedi di Dimarco che cala il tris.

La débâcle orobica si compie al 71′ quando Sanchez pennella al centro per Frattesi che anticipa Hien e incorna alle spalle di Carnesecchi. Subito dopo l’ex Sassuolo si tocca la coscia destra e deve abbandonare il campo sostituito da Klaassen. La prima diagnosi parla di un problema agli adduttori.
L’Inter è sazia, per stasera può bastare, sembrano dire Barella e compagni. Appuntamento al Meazza lunedì prossimo quando sarà di scena il Genoa.