BOLOGNA 2 | INTER 1 |
(3-5-2): Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; De Silvestri, Smamberg (67′ Aebischer) , Schouten, Soriano (67 Dominguez), Hickey; Arnautovic (88′ Orsolini), Barrow (77′ Sansone) | (3-5-2): Radu; Skriniar, de Vrij, Dimarco (70′ D’Ambrosio); Dumfries (80′ Darmian), Barella (63′ Sanchez), Brozovic, Calhanoglu (80′ Gagliardini), Perisic; Lautaro, Correa (63′ Dzeko) |
Allenatore: Mihajlovic (in panchina Tanjga) | Allenatore: Inzaghi |
Marcatori: 29′ Arnautovic, 82′ Orsolini | Marcatori: 3′ Perisic |
Note: Ammonito Arnautovic | Note: Ammoniti Inzaghi, Barella, Dumfries, Calhanoglu |
Arbitro: Doveri di Roma
Assistenti: Imperiale – Cecconi
IV Uomo: Marchetti
Var: Fabbri
Avar: Paganessi
Il calcio sa essere avvincente come spietato, disegna scenari paradisiaci o infernali ma alla fine un senso o un filo di logica per spiegare l’epilogo, bello o brutto che sia, lo si trova sempre. Ebbene, quanto successo al Dall’Ara con il Bologna che ha sconfitto l’Inter sfugge a qualsiasi interpretazione. Dopo aver dominato in lungo e in largo i nerazzurri tornano a Milano con le pive nel sacco.
La papera di Radu – che segue a quelle di Meret, Di Gregorio del Monza e Buffon nella settimana più disastrosa della storia per i portieri – spegne in un attimo i progetti dell’Inter: doveva essere il mercoledì del sorpasso sul Milan, questa giornata rischia di tramutarsi nella pietra tombale sui sogni di gloria della squadra di Inzaghi. I rossoneri comandano la classifica con due punti di vantaggio sui cugini, il Milan adesso è padrone del proprio destino.
L’Inter ha attaccato per gran parte della gara ma è mancata nella fase di ultimo passaggio. Solo così può spiegarsi come la gran mole di gioco prodotta dai nerazzurri non sia sfociata in altrettante occasioni da rete.
Skorupski ha compiuto un paio di parate decisive ma troppe volte Lautaro e compagni sono stati precipitosi nelle conclusioni. Anche sul gol del momentaneo pareggio di Arnautovic, pur apprezzando il terzo tempo dell’attaccante, la difesa nerazzurra non è apparsa impeccabile.
Inter senza Handanovic fermato da un problema alla schiena
La squadra di Mihajlovic, reduce da quattro risultati utili di fila, recupera Arnautovic che fa coppia con Barrow, Soumaoro e anche Medel dopo la riduzione della squalifica. Inzaghi dovrà fare a meno di Handanovic che ha accusato un problema alla schiena, tra i pali va Radu. Dimarco parte dall’inizio al posto di Bastoni, indisponibili Vidal, Gosens e Caicedo.
Perisic fulmina Skorupski, Inter subito avanti al Dall’Ara
La serata inizia sotto i migliori auspici per l’Inter. Rimessa laterale battuta da Dumfries per Perisic, il croato porta a spasso un paio di giocatori del Bologna, poi supera con un tunnel Barrow e lascia partire una saetta che batte Skorupski sul primo palo. Una rete di pregevole fattura che indirizza dal 3′ il corso della gara.
L’Inter, infatti, già dopo due minuti ha la possibilità di raddoppiare con Dimarco che impegna Skorupski con un tiro dal limite, sulla respinta arriva Lautaro che manda alto da posizione favorevole.
I nerazzurri controllano agevolmente la partita, il Bologna non riesce a uscire dalla propria area. L’undici di Inzaghi produce un buon calcio, la squadra prova a sfondare da tutte le posizioni, per vie centrali e sulle fasce, e al 18′ è ancora Lautaro ad avere una doppia possibilità con Soumaro che prima chiude in scivolata poi l’argentino manda a lato. I rossoblu sono storditi da tanta foga, vedono sbucare gli avversari da ogni dove. Al 25′ è Skriniar a girare a rete, bella l’esecuzione, meno la mira.
Alla prima occasione Arnautovic firma il gol del pareggio
Nell’unica azione imbastita il Bologna perviene al pareggio. Bella e avvolgente la manovra dei padroni di casa, il pallone arriva a Barrow che la mette al centro, Arnautovic anticipa De Silvestri, lascia di sasso Dimarco e con un perentorio stacco di testa realizza il pareggio. Protesta Inzaghi per un fallo precedente subito da Perisic e riceve il cartellino giallo da Doveri. Alla prima occasione l’Inter viene castigata ma va sottolineato il bel gesto atletico dell’attaccante austriaco che è salito in cielo per dare l’incornata vincente.
L’Inter tenta subito di rimettere le cose a posto e al 39′ Dumfries colpisce di testa ma il pallone va sul fondo. La doccia fredda ha strascichi sulla reazione dei nerazzurri che nel recupero hanno ancora una doppia chance ma Theate libera a pochi passi dalla porta, il pallone arriva sui piedi di Dimarco che tira a colpo sicuro ma la difesa rossoblu fa muro e sventa il pericolo.
Gran parata di Skorupski su colpo di testa di Correa
Al ritorno sul terreno di gioco l’Inter dà l’impressione di aver assorbito il colpo. Subito pericoloso Dimarco con un sinistro dai venti metri che si spegne di poco alto sulla traversa. La gara adesso è più viva ed è ancora l’ex Verona servito da Barella all’altezza della lunetta che delimita l’area di rigore a calciare a rete, Skorupski è attento e blocca.
Ha alzato decisamente il baricentro l’Inter nella ripresa, Dimarco staziona a ridosso dell’area avversaria ed è ancora lui a concludere in porta trovando l’estremo difensore rossoblu pronto all’intervento.
La pressione dell’Inter è costante ma la squadra nerazzurra deve fare attenzione alle ripartenze del Bologna. Il portiere polacco si supera al 54′ respingendo con un gran riflesso un colpo di testa ravvicinato di Correa.
Sale l’intensità del gioco ma cresce anche il nervosismo tra i ventidue in campo con Arnautovic e Barella che finiscono sul taccuino del direttore di gara. Il pressing dei nerazzurri è a tratti asfissiante con il Bologna che fa fatica ad alleggerire la pressione.
Dentro Sanchez e Dzeko, l’Inter passa al 3-4-3
Al 63′ Inzaghi toglie dal campo Barella e Correa sostituiti da Sanchez e Dzeko. L’Inter passa al 3-4-3, schieramento a trazione anteriore per cercare di portare a casa l’intera posta in palio e salire in vetta alla classifica. Un atteggiamento offensivo che espone la squadra ai contropiede dei felsinei con Barrow che al 64′ lancia Arnautovic anticipato in tackle da Skriniar a pochi passi da Radu.
Papera di Radu, il pasticcio del portiere manda in rete Sansone
Il match vive una fase di stanca, l’Inter ha speso tanto ma è tenacemente proiettato in avanti. Su corner di Calhanoglu Lautaro prende il tempo al proprio marcatore ma gira alto. Il Bologna attende nella propria trequarti ma non disdegna qualche sortita offensiva.
Inzaghi le prova tutte, vuole più fisicità e inserisce Gagliardini e Darmian per Calhanoglu e Dumfries ma le buone intenzioni si scontrano con l’incredibile e l’imponderabile. Minuto 82′. Una banale rimessa laterale verso Radu, il rumeno manca l’aggancio e sfiora solamente il pallone che si avvia a scivolare in rete poi arriva Orsolini che lo spinge in porta.
Una doccia gelata per l’Inter: Radu è impietrito, i suoi compagni ammutoliti, Inzaghi osserva in piedi davanti alla panchina quasi a non credere alla scena che gli è passata davanti agli occhi. Non c’è tempo per recriminare e abbattersi ma è evidente che un colpo del genere è difficile da digerire. Doveri concede 5′ di recupero ma ormai i nerazzurri si muovono disordinati, confusi, quasi vagano in campo. Non succede più nulla, l’epilogo è quanto di più amaro e inimmaginabile. È una notte amara per i tifosi nerazzurri.