FIORENTINA 3 | INTER 4 |
(4-3-3): Terracciano; Dodo (83′ Venuti), Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi (83′ Terzic); Bonaventura, Amrabat (83′ Barak), Duncan 53′ (Jovic); Gonzalez (8′ Ikoné), Cabral, Kouamé | (3-5-2): Onana; Skriniar, De Vrij, Acerbi; Darmian (69′ Dumfries), Barella, Calhanoglu, Mikitaryan; Di Marco (69′ Gosens); Correa (61′ Dzeko), Lautaro (85′ Bellanova) |
Allenatore: Italiano | Allenatore: Inzaghi |
Marcatori: 33′ Cabral (rig.), 60′ Ikoné, 90′ Jovic | Marcatori: 2′ Barella, 15′, 71′ Lautaro, 95′ Mikitaryan |
Note: Ammoniti Bonaventura, Dodò, Milenkovic | Note: Ammoniti Acerbi, Barella, Dumfries e il tecnico Inzaghi |
Arbitro: Valeri di Roma
Assistenti: Preti-Di Iorio
IV uomo: Serra
VAR: Mariani
AVAR: Costanzo
Terzo successo consecutivo per l’Inter che ha la meglio sulla Fiorentina al 95′. Una gara che ha attentato alle coronarie dei deboli di cuore con l’Inter che si è fatta rimontare ben due volte prima di effettuare il definitivo sorpasso in pieno recupero.
I nerazzurri guidati da uno straordinario Barella hanno ritrovato anche Lautaro Martinez, autore di una doppietta mentre Correa è sempre più un corpo estraneo. La squadra di Inzaghi ha offerto il meglio del suo repertorio affidandosi alle ripartenze ma ha mostrato le consuete incertezze difensive non tanto sui gol – le reti di Ikoné e Jovic sono state due perle – quanto in altre occasioni nelle quali i viola non hanno saputo sfruttare le falle apertesi nell’area di rigore.

Inzaghi è stato bravo nel ridisegnare la squadra, gli inserimenti di Dzeko, Gosens e Dumfries sono stati determinanti, portando energie fresche sulle corsie laterali.
Un successo nel complesso meritato ma sofferto, colpa delle solite amnesie nerazzurre. In certi momenti la squadra cala improvvisamente d’intensità, abbassa il ritmo e consente agli avversari di guadagnare campo subendo troppo. Tre punti che rendono più robusta la risalita verso le zone alte della classifica e fanno morale in vista dell’impegno di mercoledì (ore 18.45) contro il Viktoria Plzen che può regalare la certezza del passaggio agli ottavi di Champions.
Non ha convinto l’arbitraggio di Valeri sempre in ritardo sull’azione, ha estratto pochi cartellini gialli e a norma di regolamento occorre dire che c’era il rosso per Dimarco in occasione del rigore concesso alla Fiorentina.
Micidiale uno-due dell’Inter firmato da Barella e Lautaro
La gara si mette subito in discesa per i nerazzurri che al 2′ passano in vantaggio. Darmian ruba palla a centrocampo, Lautaro controlla il pallone e serve un’assist a Barella che si inserisce da dietro, entra in area e nonostante il precario equilibrio batte Terracciano.
Che la serata sia nata sotto una cattiva stella per i viola trova conferma quando all’8 Nico Gonzalez è costretto a chiedere il cambio per un problema fisico, sostituito da Ikoné. La squadra di Italiano prova a ricompattarsi e al 10′ è proprio il nuovo entrato a rendersi pericoloso con un tiro che termina di poco alto sulla traversa.
L’Inter è lì che attende e al secondo errore in uscita della Fiorentina Lautaro con un sinistro secco all’altezza della lunetta che delimita l’area di rigore insacca alla sinistra di Terracciano. Da apprezzare il movimento di Correa che porta via l’uomo e apre lo spazio al connazionale, unico spunto degno di nota di un giocatore sempre più abulico. Micidiale uno-due dei nerazzurri che al quarto d’ora sono già in vantaggio di due reti.

La Fiorentina riapre la partita con Cabral su calcio di rigore
I padroni di casa incidono poco, troppa fretta nell’imbastire le azioni e non semplice superare il centrocampo di qualità ospite e solo grazie a un calcio di rigore rientrano in partita. Brutta entrata di Dimarco su Bonaventura, Valeri richiamato dal Var va al monitor a rivedere l’azione e assegna il penalty alla Fiorentina. Dal dischetto va Cabral che spiazza Onana calciando alla sinistra del camerunese.
Si accende la gara e con essa si surriscaldano gli animi in campo. Si gioca poco mentre piovono falli, brutto in particolare quello commesso da Dodò ai danni di Dimarco. Già tre gli ammoniti – Acerbi, Bonaventura e Dodò – con Valeri che esibisce il cartellino anche a Inzaghi.
Il gioco è spezzettato, cresce la confusione, il pubblico rumoreggia e si va all’intervallo con più sbadigli che emozioni.
Gran gol di Ikoné, i gigliati agguantano il pareggio
Si riprende con l’Inter che si rende subito pericolosa con un tiro dal vertice sinistro di Dimarco, Terracciano fa buona guardia sul primo palo e manda oltre il fondo. Dalla bandierina va Calhanoglu, sulla traiettoria svetta più alto Lautaro e il portiere viola alza sulla traversa.
Inzaghi chiama la pressione sui portatori di palla viola che avanzano il proprio baricentro nel tentativo di pervenire al pareggio. Coraggiosa la mossa di Italiano che toglie Duncan e inserisce Jovic, la squadra guadagna peso e qualità in fase offensiva ma rischia di scoprirsi nella zona centrale del campo.
Clamorosa opportunità per i viola al 59′ con un cross di Kouamé che attraversa tutta l’area di rigore senza che Cabral prima e Bonaventura poi. Cresce la Fiorentina, l’Inter si rilassa e al 60′ i gigliati raggiungono il pareggio con una gran giocata di Ikoné che, seppur marcato e da posizione defilata, pennella un sinistro a giro che termina all’incrocio dei pali destro di Onana.
Lautaro riporta avanti l’Inter dal dischetto
La nuova fisionomia tattica dei viola si rivela vincente, i nerazzurri soffrono e subiscono gli attacchi della Fiorentina. Inzaghi manda in campo Dzeko al posto di Correa, distintosi solo in occasione della rete di Lautaro e mai pericoloso, e cambia gli esterni inserendo Gosens e Dumfries.
Al 66′ sulla solita quanto efficace ripartenza capita sui piedi di Barella la chance per la terza rete ma Terracciano si supera e respinge la botta del nazionale azzurro. È il preludio del gol che arriva per un fallo del portiere viola che abbatte Lautaro lanciato a rete. Valeri prima fischia il fuorigioco su segnalazione del guardalinee poi dopo il check del Var rettifica la decisione e concede il rigore. Forte e preciso il tiro di Lautaro che spiazza Terracciano e riporta avanti i nerazzurri.

Mikitaryan risponde a Jovic e al 95′ regala tre punti ai nerazzurri
Si catapulta in avanti la Fiorentina che preme alla ricerca del pareggio e lo trova al 90′ con una splendida girata di Jovic su sponda da Milenkovic, impossibile per Onana accennare all’intervento. Le emozioni non sono finite e al 95′ i nerazzurri fissano definitivamente il risultato alla fine di un’azione rocambolesca partita da Barella che mette al centro, Venuti nel tentativo di spazzare l’area manda il pallone sullo stinco di Mikitaryan con il pallone che finisce in rete.