FIORENTINA 1 | INTER 2 |
(4-2-3-1): Terracciano; Dodo (83′ Terzic), Milenkovic, Martinez Quarta (70′ Ranieri), Biraghi; Amrabat (70’Jovic), Castrovilli (60′ Mandragora); Ikoné (60′ Sottil), Bonaventura, Nico Gonzalez; Cabral | (3-5-2): Handanovic; Darmian, Acerbi, Bastoni (58′ De Vrji); Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu (83′ Gagliardini), Dimarco (68′ Gosens); Dzeko (58′ Lukaku), Lautaro (83′ Correa) |
Allenatore: Italiano | Allenatore: Inzaghi |
Marcatori: 3′ Nico Gonzalez | Marcatori: 29′, 38′ Lautaro |
Note: Ammoniti Martinez Quarta, Nico Gonzalez | Note: Ammonito Bastoni |
Arbitro: Irrati di Pistoia
Assistenti: Carbone – Lo Cicero
IV uomo: Fabbri
Var: Mazzoleni
Avar: Marini
Il re di coppe non fallisce l’obiettivo e guida l’Inter alla conquista della seconda Coppa Italia Frecciarossa consecutiva, la nona della storia. I nerazzurri si sono imposti di misura sulla Fiorentina dopo essere stati sotto di una rete. È stata una partita intensa e combattuta, la squadra di Inzaghi ha sofferto nel secondo tempo ma ha centrato l’obiettivo.
Il timbro sulla vittoria è quello di Lautaro, indomabile in area di rigore l’argentino ha segnato entrambe le reti. Insieme a Barella e Calhanoglu El Toro ha interpretato alla perfezione lo spirito agonistico di un match che nel primo tempo ha regalato tre reti ma scarsa intensità, mentre nella ripresa è salito il livello del gioco su ambo le sponde.
Simone Inzaghi porta a casa il secondo titolo della stagione dopo aver vinto lo scoro 18 gennaio la Supercoppa italiana a spese dell’Inter. Un bilancio che parla decisamente a favore dell’allenatore messo più volte sulla graticola per il campionato non esaltante, ma i numeri depongono a suo favore. E il 10 giugno a Istanbul c’è la finale di Champions League contro il Manchester City.
La Curva Nord aveva annunciato lo sciopero del tifo nel primo tempo in segno di protesta contro la gestione dei biglietti per la finale di Istanbul ma dopo un quarto d’ora, con la squadra sotto di una rete, i tifosi hanno preso a sostenere a gran voce i propri beniamini.

Viola avanti dopo 3′ con Nico Gonzalez
Si mette subito in salita la partita per i nerazzurri. Dopo appena 3′ la Fiorentina passa in vantaggio grazie a un cross di Ikoné che taglia l’area di rigore e Nico Gonzalez appostato sul secondo palo batte Handanovic. Bella l’azione che ha portato al gol, ma né Dimarco né Bastoni hanno stretto sull’argentino.
Lautaro pareggia con un rasoterra a incrociare
L’Inter risponde al 7′ con Dzeko con la difesa gigliata che si salva in calcio d’angolo. Meglio i viola nella prima metà del primo tempo poi al 24′ Dzeko si divora la più facile delle occasioni mandando alle stelle a tu per tu con Terracciano. Perfetto l’assist di Lautaro che aveva liberato il bosniaco, incredibile l’errore del centravanti.
Sala d’intensità la manovra dei nerazzurri che al 28′ raggiungono il pareggio. Lancio in profondità di Calhanoglu, Milenkovic non sale in tempo e tiene in gioco Lautaro che entra in area e piazza un diagonale rasoterra imparabile per il portiere.

Perla di Lautaro, Inter avanti all’Olimpico
Cambia il ritmo della gara, Calhanoglu e Barella dettano i tempi di gioco e la difesa di Italiano va in affanno. Non c’è grandissima pressione sui portatori di palla dell’Inter e al 38′ l’Inter completa la rimonta. Assist delizioso di Barella per Lautaro che si coordina e gira al volo sotto la traversa. Gran gesto tecnico dell’argentino che prende il tempo a Milenkovic e segna un gol capolavoro.

I nerazzurri soffrono ma portano a casa il trofeo
Riprende coraggio la Fiorentina che conquista tre corner consecutivi in avvio di ripresa. È uno sterile predominio territoriale quello esercitato dai viola che si espongono alle ripartenze dell’Inter. Inzaghi non è soddisfatto e sostituisce l’ammonito Bastoni con De Vrji e Dzeko con Lukaku. Il bosniaco non prende bene il cambio dopo nemmeno un’ora di gioco e vivace è lo scambio di battute con il tecnico.
L’intuizione dell’allenatore si rivela però felice, l’ingresso del belga dà vivacità al reparto offensivo e il centravanti si presenta con un potente tiro dal limite respinto da Terracciano. La Fiorentina spinge con insistenza, Barella ha l’opportunità al 78′ per chiudere l’incontro ma spara alto da posizione centrale, immediato ribaltamento di fronte e questa volta è Handanovic a superarsi sul sinistro ravvicinato di Jovic salvando in angolo.
Squadre spaccate in due, Jovic fallisce una ghiotta opportunità allargando troppo la traiettoria su colpo di testa. Corre ai ripari Inzaghi che inserisce Gagliardini per Calhanoglu e toglie uno stremato Lautaro sostituendolo con Correa.
Irrati concede 5′ di recupero, la Fiorentina attacca a pieno organico e al 92′ è ancora Jovic a girare di testa ma non inquadra lo specchio della porta. Tutta in piedi la panchina dell’Inter che segue con trepidazione gli ultimi istanti del match. Al triple fischio finale scoppia la gioia del pubblico e dei protagonisti in campo, il secondo trofeo della stagione è stato conquistato.