INTER 0JUVENTUS 1
(3-5-2): Onana; Darmian (79′ Correa), De Vrij, Acerbi; Dumfries (83′ Bellanova), Barella (63′ Mkhitaryan), Calhanoglu, Brozovic, Dimarco (63′ D’Ambrosio); Lukaku (79′ Dzeko), Lautaro(3-5-1-1): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; De Sciglio (75′ Cuadrado), Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Soulé (65′ Chiesa, 83′ Paresse); Vlahovic
Allenatore: InzaghiAllenatore: Allegri
Marcatori:Marcatori: 23′ Kostic
Note: Ammonito Barella. Espulso D’AmbrosioNote: Ammoniti Gatti, Rabiot, Danilo. Espulso Paredes

Arbitro: Chiffi di Padova
Assistenti: Preti – Berti
IV uomo: Marinelli
Var: Mazzoleni
Avar: Piccinini

Se in 100 minuti – ai 90′ regolamentari si sommano i 10′ di recupero concessi da Chiffi – quattro attaccanti – Lukaku, Lautaro, Dzeko e Correa – non tirano nemmeno una volta – una – nello specchio della porta, allora più che di serata storta è necessario interrogarsi su cosa non ha funzionato. L’ Inter incassa la nona sconfitta del campionato contro la Juventus e perde il secondo posto in classifica, scavalcata dalla Lazio che si è imposta nel derby con la Roma.

Non è stata una bella partita, tutt’altro. L’Inter ha attaccato con continuità, si è esposta ai contropiede dei bianconeri e solo in una occasione, con Barella, ha seriamente impegnato Szczesny. Troppo poco per pensare di poter avere la meglio contro una squadra come la Juventus, abile nei ripiegamenti difensivi, capace di far muro davanti al portiere per poi proiettarsi in avanti con rapide ripartenze.

Inter Juventus 2023-03-20

Sulla rete di Kostic che ha deciso la partita resta l’ombra non di un fallo di mano ma addirittura due. Dapprima Vlahovic, poi Rabiot danno la sensazione di aver addomesticato il pallone con il braccio. Se dalle immagini sul tocco del serbo le incertezze permangono, il fallo di mano del francese appare evidente ma non è dello stesso avviso il Var. Dopo aver visto e rivisto per oltre tre minuti le immagini la rete viene convalidata.

Ciò detto, l’Inter non ha convinto. Quando deve attaccare una squadra chiusa Inzaghi non ha ancora trovato la chiave d’accesso per scardinare il meccanismo di gioco avversario. Troppo facile gettare la croce sugli attaccanti che non sono mai stati messi in condizione di poter offendere, anche se lì davanti hanno fatto poco movimento per liberarsi dalle maglie della difesa bianconera.

La sblocca Kostic, il Var non rileva il tocco di mano di Rabiot

L’approccio alla gara dell’Inter è dei migliori, dopo due minuti Barella calcia da fuori area con Szczesny che si salva deviando oltre il fondo. I nerazzurri comandano le operazioni e al 18′ è ancora il centrocampista della nazionale a impegnare il numero uno bianconero con un tiro potente ma centrale.

La Juventus sembra dar libero sfogo alla squadra di casa per poi affondare il colpo e al 23′ sblocca la gara. Scambio tra Rabiot e Vlahovic che gira di prima per l’accorrente Kostic. Il diagonale rasoterra del serbo trafigge l’incolpevole Onana mentre non è esente da colpe la retroguardia nerazzurra. Proteste accese dei nerazzurri per un tocco di mano di Rabiot ma dopo un’attesa snervante Chiffi indica il centro del campo.

Inter Juventus 2023-03-20

Si accende il match e a farne le spese sono Barella e Gatti che finiscono sul taccuino di Chiffi. Passata in vantaggio la partita si mette sui binari preferiti da Allegri: baricentro arretrato, difesa e ripartenze. Il centrocampo dell’Inter non riesce a servire le punte, seppur in affanno la retroguardia bianconera chiude le linee di passaggio e nonostante i cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara Lukaku e Lautaro non riescono a concludere a rete.

Attacco spento, manovra lenta e confusa

Splendida palla di Dimarco per Brozovic che non riesce a coordinarsi e da pochi passi svirgola la conclusione. L’Inter riprende a comandare il gioco così come aveva fatto nei primi venti minuti di gioco ma è un pressing sterile che non trova sbocchi. I bianconeri si raggomitolano nella propria metà campo per poi stendersi in contropiede, i nerazzurri attaccano a pieno organico e si espongono alle ripartenze degli ospiti.

Al 53′ un errore di Dumfries spiana la strada a Kostic, ci pensa Darmian con un perentorio salvataggio in calcio d’angolo a evitare il peggio. L’Inter fa possesso palla ma la Lu-La è tagliata fuori dal gioco. Inzaghi toglie Barella e Dimarco per far spazio a Mkhitaryan e D’Ambrosio, Allegri risponde mandando in campo Chiesa per Soulè. L’ex Cagliari non prende bene il cambio, si sbraccia e prende a calci una borraccia.

Inter Juventus 2023-03-20

L’Inter costruisce ma non si rende mai pericolosa. Al 73′ Dumfries scende sulla destra e mette al centro, provvidenziale il salvataggio in scivolata di Gatti che esulta come se avesse fatto un gol. A 10′ dalla fine entrano Dzeko e Correa per Lukaku e Darmian, poi Bellanova per Dumfries; Inter a trazione anteriore con la difesa che passa a quattro.

È una manovra confusa quella nerazzurra, un continuo fraseggio tra una fascia e l’altra che non trova sbocchi degni di nota. Szczesny non è mai chiamato in causa, il portiere polacco si limita a bloccare in presa aerea qualche pallone alto, nulla di più.

Cinque i minuti di recupero concesso da Chiffi, quanti ne aveva dati nella prima frazione di gara. Mkhitaryan prova la conclusione potente dalla distanza senza centrare la porta, la Juve controlla agevolmente e porta a casa una vittoria che farà discutere per come è maturata ma che l’Inter ha consegnato senza esprimere una parvenza di gioco.

Dopo il triplice fischio scoppia la bagarre in campo con D’Ambrosio e Paredes che rimediano il cartellino rosso.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui