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Inter, occasione sprecata a Kiev. I nerazzurri pareggiano 0-0

SHAKHTAR DONETSK 0INTER 0
SHAKHTAR DONETSK (4-1-4-1):  Pyatov; Dodo, Marlon, Matviyenko, Ismaily (78′ Kryvtsov); Stepanenko; Pedrinho, Maycon, Alan Patrick (85′ Marlos), Solomon (78′ Mudrik); Traoré (11′ Teté)INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic (55′ Calhanoglu), Vecino (82′ Gagliardini), Dimarco (82′ Perisic); Dzeko (55′ Correa), Lautaro (72′ Sanchez)
Allenatore: De ZerbiAllenatore: Inzaghi
Ammonizioni: De Zerbi (proteste rivolte al direttore di gara)Ammonizioni: Dumfries

Arbitro: Istvan Kovács (Romania)
Assistenti: Marinescu-Ovidie
IV Uomo: Chivulete
Var: Fritz (Germania)
Avar: Hategan

L’Inter non va oltre il pareggio a Kiev contro lo Shakhtar Donetsk e spreca l’opportunità di riscattare l’immeritata sconfitta subita in casa contro il Real Madrid. Prolifica in campionato la squadra di Inzaghi è ancora a secco di reti nella massima competizione europea e, soprattutto, in cerca della prima vittoria.

I nerazzurri hanno avuto due ottime opportunità per sbloccare la gara e solo la traversa ha impedito a Barella di gridare al gol ma nel complesso non è stata la migliore Inter della stagione. Ciononostante il pareggio non è un cattivo risultato se inquadrato nel contesto del girone.

La squadra di Ancelotti è impegnata contro lo Sheriff Tiraspol che il 19 ottobre sarà di scena a San Siro in una gara assolutamente da vincere. Skriniar e Barella i migliori in campo, delude la coppia d’attacco.

Vecino e Dumfries dall’inizio le novità di Inzaghi

Inzaghi schiera Dimarco a sinistra e inserisce Vecino al posto di Calhanoglu, De Zerbi deve rinunciare a Junior Moraes, Fernando e Dentinho. La prima conclusione a rete è di Solomon (5′), un tiro insidioso che sfiora il palo alla destra di Handanovic. Immediata la risposta dell’Inter con lo Shakhtar che si lascia sorprendere dall’attacco in profondità di Dumfries ma la conclusione di Dzeko è rimpallata dalla difesa ucraina. Al 9′ brutto infortunio per Traoré (torsione al ginocchio) che chiede subito il cambio. Al suo posto entra Teté. L’attaccante del Burkina Faso esce in barella, De Zerbi perde il principale terminale offensivo della squadra ed è costretto a rivedere l’assetto tattico.

Barella centra la traversa, grave l’errore di Dzeko sotto porta

Al quarto d’ora grande occasione per l’Inter che sfiora il vantaggio con Barella, che centra in pieno la traversa con Pyatov immobile al centro dei pali. Al 20′ Dzeko perde palla e mette in azione Solomon che serve al centro dell’area di rigore Alan Patrick: tiro respinto dalla difesa nerazzurra, pallone che arriva a Teté che da buona posizione manda fuori.

I pericoli maggiori per l’Inter arrivano da Solomon che affonda spesso sulla fascia sinistra ma ha difficoltà a trovare qualche compagno di reparto libero da marcatura. Skriniar e Bastoni chiudono bene i varchi, Dimarco e Dumfries giocano alti ma l’ex veronese va a dare manforte in difesa quando gli ucraini avanzano, Lautaro tiene in apprensione costante la difesa di casa con le su accelerazioni. Al 30′ palla gol per l’argentino che calcia verso la porta difesa da Paytov e pallone che termina di poco fuori.

Incredibile è invece l’occasione fallita da Dzeko che al 34′, su deviazione sfortunata di Marlon, riceve a due metri dalla porta ma spedisce oltre la traversa un pallone che chiedeva solo di essere appoggiato in rete.

Kovács concede tre minuti di recupero e si va al riposo sul risultato ancora fermo sullo 0 a 0. Non sono mancate le occasioni su entrambe i fronti – clamorosa quella fallita da Dzeko e sfortunata quella di Barella – con i portieri che però sono rimasti inoperosi.

Partenza sprint degli ucraini in avvio di ripresa

In avvio di ripresa splendido salvataggio di Skriniar che salva un gol già fatto anticipando a un passo dalla linea di porta Pedrinho servito da Dodo. È lo Shakhtar ad avere il pallino di gioco e Inzaghi provvede a effettuare i primi due cambi: fuori Brozovic e Dzeko, dentro Calhanoglu e Correa. Il centrocampista croato non prende bene la decisione del tecnico ma sia lui che Dzeko non hanno inciso quanto ci si aspettava. Gli ucraini pressano alto cercando di bloccare sul nascere le iniziative nerazzurre, che nei primi 15′ della ripresa non si fanno vedere dalle parti di Pyatov. Cambiate le dame non cambia la musica e l’Inter stenta a imbastire una azione degna di nota.

Skriniar premiato dall'Uefa come miglior giocatore del match. Foto:@ Inter
Skriniar premiato dall’Uefa come miglior giocatore del match. Foto:@Inter

Grande risposta di Pyatov prima su Correa poi su De Vrij

Ci pensa allora lo Shakhtar a farsi del male mettendo in condizione Lautaro di sfruttare un rimpallo e calciare a rete da un paio di metri dietro al dischetto di rigore ma l’argentino emula Dzeko e manda altissimo. De Zerbi protesta con l’arbitro e rimedia un giallo. I minuti passano, il risultato non si sblocca e Inzaghi si gioca la carta Sanchez, che prende il posto di Lautaro.

Lo Shakhtar cala d’intensità e l’Inter ha una doppia chance per passare in vantaggio ma Pyatov prima si supera su Correa con un intervento prodigioso poi si oppone al colpo di testa di De Vrij. Finisce a reti inviolate, l’Inter non ha disputato una gara brillante, con un pizzico di buona sorte poteva portare a casa i tre punti, ma quando si falliscono due occasioni clamorose occorre saper fare autocritica.

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