Lazio (4-3-3) 3 | Inter (3-5-1-1) 1 |
Reina; Marusic, Luiz Felipe, Patric, Hisaj (66′ Lazzari); Milinkovic-Savic, Leiva (85′ Cataldi), Basic (66′ Luis Alberto); Felipe Anderson 85′ Akpro), Immobile, Pedro (75′ Zaccagni) | Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni (67′ Dumfries); Darmian, Barella (85′ Calhanoglu), Brozovic, Gagliardini (67′ Vecino), Dimarco; Dzeko (75′ Lautaro), Perisic (67′ Correa) |
Allenatore: Sarri | Allenatore: Inzaghi |
Marcatori: 64′ Immobile (rig.), 81′ Felipe Anderson, 92′ Milinkovic-Savic | Marcatori: 12′ Perisic (rig.) |
Note: Ammoniti: Basic, Felipe, Milinkovic Savic | Note: Ammoniti: Gagliardini, Bastoni, Lautaro, Dumfries, Correa, Darmian |
Arbitro: Irrati di Pistoia
Assistenti: Perrotti e Palermo
IV Uomo: Manganiello
Var: Mazzoleni
AVar: Preti
Prima sconfitta in campionato dell’Inter che ha controllato la Lazio fino al pareggio di Immobile arrivato al 64′. I nerazzurri hanno neutralizzato le fonti del gioco della squadra di Sarri e dopo essere passati in vantaggio con un rigore trasformato da Perisic non hanno mai corso seri pericoli. Poi, dopo il pareggio firmato da Immobile dal dischetto, la partita sembrava avviarsi sui binari della parità ma il raddoppio di Felipe Anderson e la conseguente rissa che si è scatenata in campo ha fatto saltare i nervi, e a farne le spese è stata l’Inter.
Dzeko unica punta, Lautaro parte dalla panchina
Perisic è preferito a Lautaro rientrato la scorsa notte, Sensi è ancora indisponibile, Calhanoglu acciaccato si accomoda in panchina. Sull’altra sponda Sarri non può contare sullo squalificato Acerbi – al suo posto gioca Patric –, recupera Immobile schierato dall’inizio e preferisce Basic a Luis Alberto.
Al 2′ primo squillo dell’Inter con il colpo di testa di Dzeko che termina oltre la traversa. Un minuto più tardi fallo di Skriniar che concede una punizione pericolosa ai biancocelesti ma il tiro di Milinkovic-Savic è respinto dalla barriera.
La Lazio fa possesso palla (è al secondo posto alle spalle del Napoli in questa classifica) ma è ancora l’Inter a presentarsi dalle parti di Reina con De Vrij che di testa manda a lato. All’11 si fa viva la Lazio prima con Pedro, poi con Leiva che spedisce alto.
L’Inter la sblocca con un calcio di rigore trasformato da Perisic
Al 13′ contatto Hysaj-Barella, Irrati non ha esitazioni e concede il calcio di rigore. Dal dischetto va Perisic che spiazza Reina. I giocatori di casa protestano ma, anche se lieve, il tocco del difensore albanese è tale da impedire a Barella di proseguire.
La Lazio stenta a imbastire una reazione ed è anzi l’Inter a controllare il gioco. Sull’asse Brozovic-Dimarco i nerazzurri creano i maggiori pericoli, Marusic non riesce mai ad anticipare l’esterno ex Verona e al centro del pacchetto difensivo pesa l’assenza di Acerbi.
Al 24′ la Lazio va a un passo dal pareggio. Anderson scende come un treno sulla destra e serve al centro dell’area di rigore Basic che conclude a colpo sicuro ma Handanovic respinge la conclusione forte e ravvicinata, poi Skriniar si rifugia in angolo. Al 33′ ancora occasione per i padroni di casa con Immobile che di testa non centra la porta ma è l’Inter a sfiorare il raddoppio con Perisic che calcia una sassata dai venti metri ben respinta d’istinto da Reina.

Lazio mai pericolosa, i nerazzurri controllano il gioco
I biancocelesti spingono solo sulla fascia destra, Hisaj è in evidente difficoltà sia in marcatura, sia quando è chiamato a dare un sostegno in fase di spinta, del resto la proiezione offensiva non è mai stata nelle sue corde. È ancora Basic a provare la via della rete con un tiro da fuori bloccato da Handanovic. Pedro e Immobile non riescono a trovare spazi nella ordinata e attenta retroguardia nerazzurra che chiude tutti i varchi, se necessario raddoppia le marcature e tiene lontano dall’area l’undici di Sarri.
Si va al riposo con l’Inter meritatamente in vantaggio. Brozovic e Barella disegnano geometrie, Dimarco domina sul lato sinistro del rettangolo di gioco, Dzeko veste i panni del regista in collaborazione con Perisic. La Lazio ha avuto qualche occasione ma non è mai riuscita a servire i propri attaccanti.
Inzaghi manda Lautaro, Vecino a Calhanoglu a scaldarsi mentre sulla panchina della Lazio non si registrano movimenti. Ci si aspetta una Lazio più decisa e pronta ad affondare ma è l’Inter a dominare la scena e al 50′ un cross di Barella attraversa l’intera area di rigore senza trovare nessun compagno pronto a ricevere l’assist.
Bastoni la tocca con la mano, Immobile realizza il penalty
La partita scorre via senza grandi emozioni fino al 63′ quando Irrati fischia il secondo rigore della serata per un fallo di mano di Bastoni. Stessa porta del penalty di Perisic e identica esecuzione con Immobile che spiazza Handanovic tirando alla sua sinistra.
L’Inter protesta per Dimarco a terra, Felipe Anderson va a segno
Sarri mette dentro Lazzari e Luis Alberto per Hisaj e Basic, Inzaghi risponde con Vecino, Dumfries e Correa per Gagliardini, Bastoni e Perisic. La partita sale di tono, il pari non accontenta le due squadre così, a un quarto dura dal termine, Dzeko fa spazio a Lautaro e Pedro a Zaccagni.
Il valzer dalle panchine non cambia gli equilibri in campo ma all’81, su un rovesciamento di fronte Filipe Anderson serve Immobile, la conclusione del centravanti è respinta da Handanovic nella zona di Anderson che deposita in rete a porta vuota.
Si scatena il parapiglia in campo a seguito di una protesta dei giocatori nerazzurri che invocavano il pallone fuori perché Dimarco era rimasto a terra vittima di uno scontro di gioco. Irrati deve faticare non poco per evitare contatti tra i giocatori, sollevando ben quattro volte il giallo.
All’Inter saltano i nervi, Milinkovic-Savic chiude i conti
La lavagnetta luminosa segnala 6′ di recupero e al 92′ Milinkovic-Savic prende il tempo fra De Vrij e Skriniar e batte per la terza volta Handanovic. Una rete figlia del nervosismo, una disattenzione che mette l’Inter spalle al muro dopo aver controllato la gara per oltre un’ora. Dopo il triplice fischio gli animi non si placano e Luis Felipe rimedia il rosso.
Inzaghi:” Non dovevamo far rientrare in partita la Lazio”
“Abbiamo fatto un’ottima partita ma gestito male l’ultimo passaggio. La seconda rete ci ha fatto perdere la testa e questo non deve succedere. Dispiace, guardiamo avanti, ci teniamo la bella prestazione e pensiamo alla prossima gara. Oggi dovevamo portare a casa i tre punti e al di là degli episodi discutibili non dovevamo dare la possibilità alla Lazio di rientrare in partita.”