LIVERPOOL 0INTER 1
(4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Jones (65′ Henderson), Fabinho, Thiago Alcantara (65′ Keita); Salah, Diogo Jota (83′ Diaz), Mané(3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij (46′ D’Ambrosio), Bastoni; Dumfries (75′ Darmian), Vidal, Brozovic (75′ Gagliardini), Calhanoglu (83′ Vecino), Perisic; Lautaro (75′ Correa), Sanchez
Allenatore: KloppAllenatore: Inzaghi
Marcatori: 62′ Lautaro
Note: Ammoniti Diogo Jota, Robertson, ManéNote: Ammoniti Vidal, Sanchez, Bastoni. Espulso Sanchez per somma di ammonizioni

Arbitro: Matheu Lahoz (Spagna)
Assistenti: Devis – del Palomar
IV Uomo: de Burgos
Var: Munuera
Avar: Cuadra Fernández

L’ Inter espugna il fortino Anfield ma l’uno a zero non basta per eliminare il Liverpool che prosegue il cammino in Champions League. La squadra ha sfoderato una prestazione di carattere, i Reds erano reduci da 7 successi consecutivi in Europa tra le mura amiche. I nerazzurri sono passati in vantaggio al 62′ con Lautaro ma i sogni di rimonta si sono spezzati 60″ dopo quando l’arbitro spagnolo Lahoz ha mostrato il secondo giallo a Sanchez.

Con un uomo in meno l’impresa da complicata ha rasentato l’impossibile con il Liverpool che ha preso possesso del campo e, pur non impegnando mai Handanovic, è andato vicino alla rete in tre occasioni, colpendo una traversa e due pali. Dopo la sconfitta dell’andata sembrava quasi impossibile ribaltare il pronostico ma se si fosse giocati undici contro undici l’Inter del secondo tempo aveva dato l’impressione di poter quanto meno portare il match ai supplementari.

Vidal sostituisce Barella, Klopp a sorpresa manda Keita e Henderson in panchina

Klopp non si fida dei nerazzurri ma a sorpresa rimescola le carte. Al centro della difesa Van Dijk e Matip al posto di Konaté, sugli esterni Alexander-Arnold e Robertson.

A centrocampo Jones e Thiago Alcantara sostituiscono Keita ed Henderson, in attacco fuori Firmino – autore della rete che sbloccò il match d’andata che non è in perfette condizioni fisiche – sostituito da Diogo Jota. Ad eccezione dello squalificato Barella – rimpiazzato da Vidal – Inzaghi ha l’intera rosa a disposizione. L’unica novità è in attacco dove a far coppia con Lautaro c’è Sanchez.

L’Inter controlla i Reds e pressa alto. Buon avvio dell’undici di Inzaghi

Buona personalità dell’Inter che costringe i Reds a lunghi fraseggi a centrocampo. I nerazzurri pressano alto sui portatori di palla inglesi che provano a verticalizzare su Salah con Bastoni e Perisic a presidiare la fascia sinistra. Dai piedi del croato nascono le principali iniziative della squadra di Inzaghi che cerca di sfruttare la rapidità di Sanchez in fase di ripartenza. Il primo tiro della partita è opera di Dumfries al 7′, conclusione centrale bloccata da Allison. Il Liverpool risponde al 16′ su azione di calcio d’angolo con un colpo di testa di Van Dijk che si spegne tra le braccia di Handanovic.

Cresce il Liverpool, Matip colpisce la traversa, Calhanoglu impegna Allison

Al 25′ gara interrotta per alcuni minuti per soccorrere un tifoso della Kop – la curva Nord – dopo che il tecnico tedesco e la panchina si erano sbracciati a lungo per segnalare al direttore di gara l’evento avverso. Al 30′ Liverpool a un passo dal vantaggio. Punizione battuta dalla sinistra con traiettoria tagliata e gran colpo di testa di Matip che si stampa sulla traversa. Un minuto dopo è Van Dijk a girare verso la porta con Skriniar che rimedia deviando oltre il fondo.

La doppia fiammata del Liverpool non spaventa i nerazzurri che riordinano le idee e al 42′ Calhanoglu su punizione quasi non gela Anfield chiamando Allison a una respinta non semplice. Cinque i minuti di recupero concessi dallo spagnolo Lahoz che diventano sette per un fallo di Vidal sanzionato con il giallo proprio allo scadere. Il tiro di Alexander-Arnold sfiora l’incrocio dei pali alla destra di Handanovic. Tre minuti prima era stato ammonito anche Sanchez per un brutto fallo su Thiago Alcantara.

Inter Liverpool 8.3.2022

Gol favoloso di Lautaro sotto la curva nerazzurra. Sanchez lascia l’Inter in dieci

Al rientro in campo subito una novità in casa nerazzurra: D’Ambrosio per De Vrji che ha accusato un affaticamento al polpaccio sinistro. L’Inter ha solo 45′ a disposizione per tentare l’impresa ma è il Liverpool a fare la partita e ad andare vicino al vantaggio con Salah che al 52′ dall’altezza del dischetto calcia a colpo sicuro con il pallone che centra il palo. La manovra dei Reds è avvolgente e non lascia varchi agli esterni nerazzurri. L’Inter soffre ma al 60′ spreca una grande occasione con Lautaro per passare in vantaggio con l’argentino che tira debolmente consentendo a Robertson di salvarsi in angolo.

Dumfries era liberissimo sulla destra, forse l’argentino non si è accorto della presenza del compagno. Il Toro si fa perdonare nell’azione seguente realizzando il gol del vantaggio con un destro di rara bellezza che termina nel set alla sinistra di Allison. Impazzisce il settore ospiti ma dopo un minuto Sanchez si becca il secondo cartellino giallo e viene espulso.

Il Liverpool si riversa in avanti e centra il terzo legno della partita

Inzaghi inserisce Correa, Darmian e Gagliardini per Lautaro, Dumfries e Brozovic infortunato mentre il Liverpool coglie il terzo legno della serata, il secondo per Salah. I nerazzurri non demordono ma l’uomo in meno contro una squadra come quella di Klopp è una situazione di non facile gestione. All’89’ ottima chiusura di Skriniar con tre giocatori inglesi pronti a ricevere in area di rigore e al 92′ salvataggio incredibile di Vidal che nega il gol del pareggio a Luis Diaz. Ultima chance nerazzurra al 94′ con Vidal che batte male una punizione con il pallone che scavalca l’area di rigore e si spegne sul fondo.

Rinnovo Inzaghi. Il presidente Zhang vuole prolungare l’accordo fino al 2025

La dirigenza nerazzurra è – giustamente – soddisfatta del primo anno della gestione Inzaghi, pertanto i vertici societari sembrano aver sciolto le riserve circa l’estensione del contratto. Come anticipato da La Gazzetta dello Sport il presidente Zhang e l’inter dirigenza intendono allungare l’accordo al 2024 con eventuale opzione fino al 2025. Al tecnico verrà riconosciuto un consistente aumento dell’ingaggio che dai 4,5 milioni netti attuali lieviterà fino a più di 5 milioni a stagione con l’aggiunta di bonus.

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