INTER 1MILAN 0
(3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella (94′ Asslani), Calhanoglu (89′ Gagliardini), Mkhitaryan (71′ Brozovic), Dimarco (71′ Gosens); Dzeko (71′ Lukaku), Lautaro (3-5-2): Tatarusanu; Kalulu, Kjaer (86′ Rebic), Gabbia (71′ Thiaw); Calabria (54′ Saelemaekers), Messias (46′ Diaz), Tonali, Krunic, Theo Hernandez; Giroud, Origi (54′ Leao)
Allenatore: InzaghiAllenatore: Pioli
Marcatori: 34′ LautaroMarcatori:
Note: Ammoniti Mkhitaryan, AcerbiNote: Ammoniti Kalulu, Gabbia, Leao, Giroud, Rebic

Arbitro: Massa di Imperia
Assistenti: Bindoni – Imperiale
IV uomo: Sozza
Var: Mazzoleni
Avar: Fabbri

Il derby numero 235 della storia se lo aggiudica meritatamente l’Inter che con una rete di Lautaro stende il Milan più brutto della stagione. Tracimante, impetuosa, a tratti devastante l’Inter. Genuflesso, schiacciato, arrendevole il Milan. Nove tiri a zero nel primo tempo, frutto di un pressing a tutto campo e di una manovra pulita e ordinata. Il Diavolo non ha mai trovato la profondità e la colpa ricade sulle scelte inopinate dell’allenatore le cui giustificazioni alla vigilia del match non hanno convinto per niente.

L’Inter sale al secondo posto a 43 punti, il Milan scivola a -18 dal Napoli ma soprattutto precipita al 6° posto. Inzaghi ha curato i minimi particolari, la disamina preventiva è stata accurata e perfetta. Vedere Dzeko e Lautaro correre a perdifiato e tornare a centrocampo a dar manforte ai compagni di squadra non denota solo una migliore condizione fisica ma un approccio mentale che è di buon auspicio per il prosieguo del campionato e in ottica Champions.

Lo stesso non si può dire di Pioli che ha schierato una formazione inedita, una formula mai sperimentata e non era proprio il caso di andare alla ricerca di nuove soluzioni in una gara decisiva ai fini della lotta Champions, soprattutto se questa partita è il derby. Giocatori mandati allo sbaraglio, l’uno non sapeva cosa avrebbe dovuto fare l’altro. Una improvvisazione che può essere giustificata solo con le idee confuse dell’allenatore, anche se più che di idee è opportuno parlare di convincimenti personali che sono naufragati dopo pochi minuti di gioco.

La cosa più grave, però, è che Pioli non è stato in grado di mutare accorgimento tattico a partita in corso. È arrivata una solenne bocciatura per De Ketelaere che non ha trovato spazio nei cinque cambi e ha fatto discutere la scelta di spedire Leao in panchina.

Inter Milan 2023-02-05

Più di 75mila spettatori, incasso di 5,8 milioni di euro

Il Meazza è sold out, oltre 75mila spettatori, sorride la società nerazzurra per l’incasso registrato che supera i 5,8 milioni di euro. È il secondo incasso di sempre per l’Inter in una gara di campionato, il primato appartiene a Inter-Juventus del 6 ottobre 2019 quando il cassiere contò 6,8 milioni di euro. Sempre all’Inter appartiene il record assoluto in Italia, che risale a Inter-Barcellona del 10 dicembre 2019 (7,8 milioni).

Inter Milan 2023-02-05

Inter in pressione, rossoneri arroccati in difesa

Milan sulla difensiva, Inter più spregiudicata. È la fotografia dell’avvio di gara che vede l’Inter prendere l’iniziativa e arrivare due volte al tiro nel giro di cinque minuti con Lautaro. Al 3′ l’argentino prova la conclusione dalla distanza con il pallone che termina alto sulla traversa, al 5′ è Tatarusanu a negargli il gol deviando oltre il fondo il tiro dell’attaccante.

El Toro è in gran serata e al 10′ su cross di Skriniar anticipa Kjaer e colpisce di testa in tuffo, pallone che sfiora il palo alla sinistra del portiere. La manovra nerazzurra è ben orchestrata, il Milan è in affanno, chiuso nella propria metà campo, incapace di imbastire una proiezione offensiva.

Al 14′ vibranti le proteste dei giocatori dell’Inter che chiedono la massima punizione per un fallo di Gabbia su Dzeko dentro l’area di rigore del Diavolo, Massa non riscontra gli estremi per la concessione del penalty è dà ordine di proseguire il gioco.

L’Inter manovra il pallone, il Milan aspetta. Non cambia il canovaccio della gara, la squadra di Inzaghi attacca da sinistra e da destra e non disdegna la ricerca delle vie centrali per affondare nell’area avversaria. Più che guardinghi i rossoneri non riescono a ribaltare il gioco, timidi i tentativi di affacciarsi dalle parti di Onana che segue la partita da spettatore non pagante.

Con il passar dei minuti la pressione interista si trasforma in un forcing. Al 24′ dialogano bene Barella e Dimarco, respinta dalla difesa oltre il fondo la conclusione dell’ex Cagliari. Dalla bandierina Dimarco calcia direttamente in porta con Tatarusanu che si salva a fatica con i pugni.

Inter Milan 2023-02-05

Lautaro sblocca il derby

Lo sforzo profuso dagli uomini di Inzaghi trova la giusta ricompensa al 34′ e ancora una volta arriva da palla inattiva. Calcio d’angolo battuto da Calhanoglu, il pallone spiove al centro con Lautaro che è lesto ad anticipare Kjaer e a incornare alle spalle di Tatarusanu. Leggera deviazione del danese ma il gol è da assegnare all’argentino al suo settimo centro contro il Milan.

Non cambia la fisionomia della gara, il Milan non riesce a guadagnare campo, c’è scollatura tra i reparti con Giroud e Origi che girano a vuoto. È un Diavolo indolente, assuefatto alla supremazia degli avversari, privo di verve e agonismo.

Pioli mischia le carte ma non trova il jolly

Diaz per Messias. È la novità proposta da Pioli al ritorno in campo dopo l’intervallo. Un pannicello caldo che non risana le ferite di una squadra che è solo l’ombra di quella che lo scorso anno ha vinto il titolo. Il copione della gara non cambia, l’assedio nerazzurro è costante, Lautaro è incontenibile e al 55′ Tatarusanu si salva con i piedi sul tiro ravvicinato dell’argentino.

Rimescola ancora le carte Pioli che manda in campo Leao e Saelemaekers per Origi e Calabria. Sarebbe ingeneroso dire che il belga ha svolto una seduta di allenamento, è tutto il Milan che dà la sensazione di eseguire una sgambatura tanta è l’inadeguatezza del collettivo rossonero. Impossibile che la rosa d’un tratto abbia smarrito le indubbie qualità tecniche, più probabile che il timoniere non abbia tra più tra le mani la bussola e stia procedendo a vista.

Inter Milan 2023-02-05

La partita ha poco da raccontare. Inzaghi opera tre cambi inserendo Lukaku, Gosens e Brozovic mentre per Pioli scocca l’ora di Thiaw. Arriva al 74′ la prima parata di Onana su tiro non irresistibile di Diaz ma è una goccia in un oceano di lacrime. Eppure in una classica azione di ripartenza il Milan ha avuto una clamorosa occasione per agguantare il pareggio, ma la progressione di Leao è stata sprecata malamente da Giroud che ha ricevuto il pallone completamente libero in area di rigore ma ha sbagliato il controllo e l’opportunità è sfumata.

All’85’ entra anche Rebic per Kjaer ma è ancora l’Inter a rendersi pericolosa. Lautaro trova il secondo gol personale ma dopo un check al var la rete viene annullata per fuorigioco dell’argentino poi, in pieno recupero, Lukaku con una rasoiata dal vertice sinistro dell’area di rigore mira sul palo opposto ma Tatarusanu si stende e salva in corner.

Massa fischia la fine dopo aver concesso cinque minuti di recupero. Festeggia il popolo nerazzurro, quello rossonero è furioso con tecnico e parte della squadra.

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