INTER 4VIKTORIA PLZEN 0
(3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan (83′ Gagliardini), Dimarco (71′ Correa); Dzeko (71′ Correa), Lautaro (83′ Lukaku)(4-2-3-1): Stanek; Havel, Pernica, Hejda, Tijani (51′ Jemelka); Bucha, Kalvach (70′ Ndiaye); Jirka (46′ Holik), Vlkanova (84′ Pilar), Mosquera; Bassey (46′ Chory)
Allenatore: Farris (Inzaghi squalificato)Allenatore: Bilek
Marcatori: 35′ Mkhitaryan, 42′, 66′ Dzeko, 87′ Lukaku
Note: Note: Ammoniti Mosquera, Pernica

Arbitro: Ekberg (Svezia)
Assistenti: Culum – Nyberg
IV uomo:Klitte
Var: Dankert
Avar: Dingert

L’Inter è matematicamente qualificata agli ottavi di Champions League. Il successo sul Viktoria Plzen garantisce ai nerazzurri il secondo posto ma se il Bayern dovesse perdere contro il Barcellona allora la squadra di Inzaghi andrà all’Allianz Stadium a giocarsi il primato nel Gruppo C.

È stata una gara senza storia, dominata dal primo all’ultimo minuto dall’Inter davanti a 75mila spettatori. Dopo un avvio un po’ nervoso i nerazzurri hanno trovato le giuste coordinate chiudendo il Plzen nella propria metà campo. Un predominio tecnico-tattico che ha premiato una squadra che se viaggia a corrente alternata in campionato ha compiuto un capolavoro in Champions estromettendo dagli ottavi il Barcellona.

Barella e Dimarco hanno illuminato il gioco ma stasera tutta la squadra ha risposto sfoderando una prestazione eccellente. La ciliegina sulla torta è arrivata all’87 quando Lukaku, entrato all’83’, ha realizzato la quarta rete mandando in estasi il Meazza.

Gara monotematica, l’Inter preme ma non trova spazi

L’Inter preme ma non riesce a trovare la via della porta. L’assetto dei cechi è improntato sulla difensiva, si gioca in un fazzoletto di campo, gli spazi sono intasati e dopo 20 minuti ancora nessuna conclusione verso la porta di Stanek. Da registrare un tiro di Calhanoglu respinto con affanno dalla retroguardia in avvio di gara poi predominio degli uomini di Inzaghi ma di vere occasioni ancora nulla.

La partita s’infiamma al 25′ con un’azione travolgente dell’Inter che sfiora il vantaggio. Dimarco calcia a colpo sicuro ma trova pronto alla respinta Stanek, poi ci provano Lautaro e lo stesso nazionale italiano ma con scarsa fortuna. È un match monotematico ma più scorbutico di quanto ci si potesse attendere alla vigilia.

Mkhitaryan–Dzeko, l’Inter chiude la pratica Plzen dopo 45′

L’undici di Inzaghi attacca a tutto spiano e al 35′ passa in vantaggio. Triangolazione sulla fascia sinistra tra di Dimarco e Bastoni, il cross di quest’ultimo scavalca Dzeko ma trova Mkhitaryan appostato alle sue spalle e l’armeno di testa batte Stanek che non accenna nemmeno a tuffarsi.

Inter Viktoria Plzen 2022-10-26

I cechi si fanno vedere solo una volta nell’area avversaria e al 36′ si rendono pericolosi su calcio d’angolo, la palla attraversa tutta l’area senza che nessuno si fiondi sul pallone. È solo un’iniziativa sporadica perché la gara riprende il suo ritmo originario con l’Inter che aggredisce gli avversari e al 42′ mette al sicuro la qualificazione. Gran lancio di Barella che vede Dimarco libero sulla sinistra, assist delizioso dell’esterno per Dzeko che di piatto destro deposita in rete.

Inter Viktoria Plzen 2022-10-26

Dzeko fa doppietta, Lukaku entra e mette il sigillo sulla partita

Due cambi in avvio di ripresa per Bilek che sostituisce Bassey con l’altra punta Chory e Jorha con Holik. Due cambi che nella sostanza non cambiano l’andamento della partita che vede i nerazzurri proiettati alla ricerca della terza rete. Obiettivo che l’Inter non raggiunge per un soffio colpendo prima il palo con Mkhitaryan poi è bravo Stanek a respingere un tiro di Lautaro al 56′ tuffandosi alla propria sinistra. Ancora una volta protagonista Dimarco, migliore in campo insieme a Barella e Calhanoglu.

Inter Viktoria Plzen 2022-10-26

Il gol è nell’aria e puntuale arriva al 66′ al termine di una combinazione tra Lautaro e Dzeko. Al bacio l’assist dell’argentino, preciso il tiro del bosniaco che infila il portiere con un preciso rasoterra. Inzaghi ne approfitta per operare dei cambi, escono Dzeko e Dimarco, entrano Correa e Gosens ma è all’83 che esplode il boato del Meazza quando Lautaro lascia il posto a Lukaku.

Non ci impiega molto il belga per ritrovare il fiuto della rete, bastano quattro minuti e dopo uno scambio stretto con Correa l’attaccante alza le mani al cielo battendo per la quarta volta Stanek. Il punteggio poteva essere più rotondo ma per stasera può bastare. In un gruppo dove si dava per certo il passaggio del Bayern e del Barcellona con l’Inter a fare da terzo incomodo e iniziato sotto una cattiva stella con la sconfitta casalinga contro i bavaresi l nerazzurri sono stati bravi a recuperare, ribaltando il pronostico e sfiorando il successo in Catalogna. Stasera è arrivato il giusto epilogo.

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