Proseguono le nostre interviste ai candidati a Sindaco di Milano e oggi parliamo con Mauro Festa, candidato a Sindaco di Milano dalle liste di “Partito Gay – Solidale Ambientalista Liberale – LGBT+”.

Ringraziamo Mauro Festa e come a tutti i canditati che intervistiamo, un grande in bocca al lupo anche a lui, convinti che le idee, da qualsiasi parte arrivino, possono solo migliorare la vita della città. Sperando che chi verrà eletto le colga, senza pregiudizi.

La scheda

Mauro Festa, candidato a Sindaco di Milano dalle liste di Partito Gay - Solidale Ambientalista Liberale - LGBT+
Mauro Festa, candidato a Sindaco di Milano dalle liste di Partito Gay – Solidale Ambientalista Liberale – LGBT+

Managing Partner dello studio Legalfor, ha lavorato come legale interno per 7 anni per la filiale italiana di L’Oréal e ha conseguito giovanissimo l’abilitazione professionale all’età di 24 anni. Ha esercitato in Wall Street (NYC), insegna Master in Legge sulle nuove tecnologi presso l’Università Bocconi in Milano nonché in diversi Master specialistici presso IlSole24Ore e l’Università IULM.

Nonostante abbia solo 46 anni, il suo curriculum è davvero troppo lungo per raccontarlo prima di una intervista!

L’intervista

Mauro, come è nata la tua candidatura? 

Me lo hanno proposto ed io dopo un periodo di osservazione e riflessione ho accettato e l’ho fatto solo ed esclusivamente per il progetto che c’è dietro e per perseguire ideali di civiltà e di uguaglianza che sono alla base anche della nostra Costituzione. Io non ho bisogno di entrare in politica per lavorare ed affermarmi, ho già il mio lavoro quindi non ho alcun interesse personale nel percorrere questa strada, anzi è un impegno in piu molto serio e impegnativo che può essere portato avanti in modo efficace solo se si è motivati.

Hai dichiarato che il vostro non è un partito di nicchia, non è ghettizzante ma un partito che è aperto a tutti i cittadini. Gli altri partiti non lo sono? 

Beh, dipende dai partiti, Lega Nord ad esempio non lo era, ma io ho semplicemente ribattuto ad una domanda riferita al Partito Gay LGBT Solidale, Ambientalista, Liberale, che per l’appunto nonostante il nome è al contrario un partito estremamente inclusivo e che nel suo programma analizza problematiche che riguardano tutti i cittadini milanesi.

Milano è una città complessa che però non sembra trascurare la comunità Lgbt+. Certamente si può e si deve fare di più. Nello specifico, a tuo avviso, cosa?

Smetterla di fare solo azioni di make up e limitate a periodi dell’anno tipo il gay pride solo per il consenso a fini politici.

L’Amministrazione di Milano deve iniziare a sporcarsi davvero le mani, facendo azioni concrete di sensibilizzazione e di formazione rivolte a tutte le minoranze non solo quella gay-LGBT, ad esempio organizzando campagne pubbliche come quelle fatte nella Metropolitana di Londra.

Nello specifico è necessario di fare corsi di formazione ai dipendenti comunali e anche e alle forze dell’ordine perché eventi come quelli accaduti recentemente soprattutto nei confronti delle persone trans o di coppie omogenitoriali non accadano piu. Loro pagano le tasse quanti gli altri e devono avere accesso agli stessi servizi senza alcun tipo di discriminazione o di difficoltà/imbarazzo.

Bisogna stanziare piu fondi per finanziare attività culturali che creino una sensiblità verso temi di inclusione che non riguardano solo la comunità LGBT ma anche le donne, i portatori di disabilità, gli stranieri.

C’è tutto il problema delle case di accoglienza poi, per non parlare della necessità di uno sportello unico che raccolga le denunce su casi di violenza e discriminazione per poter fornire un aiuto concreto, è assurdo che il Comune di Milano non ne abbia ancora uno ma che faccia fare tutto il lavoro solo alle associazioni lavandosene le mani.

Quale idea di città vorresti rappresentare, quali le principali critiche e quali le proposte? 

Io mi candidato per far diventare davvero Milano una città internazionale, che richiami investimenti e aziende estere. Oggi ne ha solo la vocazione ma siamo purtroppo ancora indietro e certi messaggi che arrivano dovrebbero essere presi seriamente in considerazione. Il fatto che l’agenzia del farmaco non sia stata portata a Milano non è un caso. Quando si prendono queste scelte una delle variabili da considerare è la propensione dei lavoratori di quella determinata azienda a volersi trasferire. Ebbene su questo aspetto noi siamo ancora poco attrattivi, l’Italia è vista come un paese arretrato soprattutto dal punto dei diritti e della burocrazia, per non parlare della barriera linguistica e Milano non è ancora riuscita ad emanciparsi da questa immagine, è certamente la città italiana piu moderna e produttiva ma bisogna lavorare ancora tanto per darle un’immagine davvero mitteleuropea. 

Pertanto noi puntiamo ad avere:

  • una burocrazia molto piu snella
  • a fare formazione ai dipendenti pubblici che spesso non conoscono bene nemmeno gli ambiti di loro competenza (provate a chiamare oggi al numero del Comune e chiedere spiegazioni dettagliate delle aree del sito web del Comune, io l’ho fatto ed è stato un disastro)
  • assicurare il pagamento degli straordinari alla polizia municipale cosi che possano essere piu presenti sul territorio e piu a lungo.
  • studiare e ripensare in modo logico ed efficace le piste ciclabili, altro tasto dolente di alcune aree della città dove sempre per quell’approccio make-up sono stati commessi gravi errori che si ripercuotono sulla vita dei cittadini e dei negozianti.

Questo e tanto altro

Due domande forse scomode, quale è il tuo obiettivo in termini di voti e cosa farai al secondo turno se non sarai uno dei due contendenti? 

Io se gioco, gioco per vincere. Sono però consapevole del fatto che ci siano forze già affermate e con risorse economiche molto diverse dalle nostre. Sarà difficile avere la visibilità che hanno altri, purtroppo, ma darò il mio meglio per fare in modo che le nostre idee siano ascoltare da quanti più cittadini possibili.

In merito ad eventuali schieramenti va da se che per la natura delle nostre idee non ci schiereremo con nessuno che porti avanti pensieri ed ideologie discriminatorie ed arretrate indipendentemente dalla fazione da cui provengano.

Per chiudere: periferie, sanità, inclusione, e davvero tanto altro… una sintesi delle tue idee? Dove possiamo leggere il programma che porti avanti?

Dato l’approccio innovativo alla gestione della città ed alle soluzioni semplici ma determinanti che abbiamo, in questo momento si è deciso di mantenere ancora un minimo di riserbo sul programma per non dare nuove idee ai nostri avversari politici, è già accaduto infatti che alcuni abbiano ora inserito nel loro programma idee lanciate da noi mesi prima. 


23 GIU 2021 – Gabriele Mariani lista Milano in Comune – Civica AmbientaLista
28 GIU 2021 – Simone Sollazzo lista Milano Concreta
28 GIU 2021 – Gianluigi Paragonelista Italexit
2 LUG 2021 – Giorgio Goggilista Socialisti di Milano
7 LUG 2021 – Mauro Festalista Partito Gay – Solidale Ambientalista Liberale – LGBT+
7 LUG 2021 – Alessandro Pascalelista Partito Comunista
13 LUG 2021 – Bianca Tedonelista Potere al popolo Milano

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