Just Eat, un grosso player nel mercato della consegna di cibo a domicilio, sceglie come nuova sede italiana nel nuovo edificio di via De Castillia, nello storico quartiere Isola (Municipio 9) a un passo dalla sede della Regione Lombardia e dalla zona di Porta Nuova di Milano, adiacente al Parco Biblioteca degli Alberi.

L’azienda sceglie un edificio pronto ad ospitare un organico in crescita: quasi 6.000 metri quadri sviluppati su 6 piani sono gli spazi a disposizione degli oltre 400 dipendenti, previsti a inizio 2022.

Just Eat intende infatti inserire diverse figure professionali nei prossimi mesi. Al momento non risultano posizioni aperte ma l’azienda fa sapere che è possibile possibile consultare le posizioni aperte e candidarsi sul sito corporate.

La nuova sede di Just Eat

L'edificio che sarà la nuova sede di Just Eat - Foto: Just Eat
L’edificio che sarà la nuova sede di Just Eat – Foto: Just Eat

L’edificio è costruito secondo i più innovativi criteri di sostenibilità ambientale: materiali eco-compatibili “mangiasmog” per i rivestimenti esterni, impianti di ultima generazione che utilizzano fonti rinnovabili e un sistema fotovoltaico integrato in copertura che produce energia pulita, evitando l’emissione in atmosfera di 13 tCO2/anno.

In linea con la strategia di crescita e sviluppo nel mercato del food delivery, Just Eat sceglie un luogo simbolo di innovazione, cultura e confronto: i dipendenti avranno a disposizione spazi di lavoro flessibili, ma soprattutto avranno l’opportunità di ritrovare una socialità fatta di incontri non più quasi esclusivamente virtuali. Stiamo infatti lavorando ad un modello di lavoro ibrido, che possa funzionare anche quando le restrizioni da Covid-19 si saranno attenuate. – ha dichiarato Daniele Contini, Country Manager di Just Eat ItaliaAbbiamo scelto Porta Nuova perché centro vivo di una Milano che riparte e luogo tra i più accessibili e dinamici della città“.

“I nuovi uffici rispondono all’esigenza di ripensare i luoghi di lavoro e allo stesso tempo di rispondere alla crescita dell’organico, con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale. Abbiamo scelto Porta Nuova perché centro vivo di una Milano che riparte e luogo tra i più accessibili e dinamici della città”, continua Contini.

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