L’oro bianco della Piana del Sele alla conquista del mercato di Milano e delle altre province lombarde che fanno da corona alla grande metropoli.
Un successo che conferma la bontà e la genuinità dei prodotti lavorati dal caseificio La Contadina, svettante nella verde contrada di Borgo Carillia della pianura altavillese che, lo scorso anno, ha ottenuto il primo premio con lo Yogurt bianco naturale al concorso nazionale indetto dalla Fiera Zootecnica di Cremona.
L’iniziale laboratorio costruito nel 1983 da Alfonso Di Masi e dalla moglie Matilde Carrozza per la trasformazione del latte proveniente dall’ubertosa area, dove è innata la vocazione verso i prodotti caseari, ha fornito poi lo spunto per realizzare una più ampia struttura finalizzata all’ampliamento dell’attività per fronteggiare un’accresciuta richiesta.
Il progetto di prendere per la gola l’intera italica popolazione con l’apertura di negozi nelle grandi città e capoluoghi di provincia, viene realizzato dal figlio Alessandro, al quale il papà ha ceduto la gestione dell’attività che, col pieno sostegno dei genitori e supportato dalla moglie Melania e dal loro giovanissimo rampollo perpetuante il nonno paterno, viene portato a compimento con l’apertura di circa 60 punti vendita in tutt’Italia e presi subito d’assalto dalle popolazioni coinvolte.
Le creazioni de La Contadina, sostiene la responsabile amministrativa Donata Carrozza, “sono una vera delizia, la sua mozzarella uno scrigno prezioso dalla superficie vellutata che nel suo interno custodisce una grandissima mescolanza di genuinità, bontà e tipicità che ne fanno un prodotto unico”.
Un tornado bianco, quindi, fatto non solo di mozzarelle è presente giornalmente sullo stivale Italiano portando ovunque il piacere e la gioia di gustare ed apprezzare prodotti lattiero caseari, autentiche e privilegiate leccornie avallate e sostenute da madre natura.
Prodotte nel pomeriggio nel caseificio di Borgo Carillia vengono sistemate nei mezzi di trasporto o per via aerea dal vicino aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi per essere consegnate nella mattinata successiva ai negozi più lontani. Una corsa quasi contro il tempo in modo da consentire la vendita del prodotto nel pieno della sua fragranza.
Proprio su queste si è fiondata la lungimiranza dell’attuale proprietario dell’azienda che trasforma il latte in tanti “peccati di gola” ma, soprattutto, rilancia ed afferma le capacità propositive e realizzative di un caseificio sorto non soltanto per garantire occupazione ma, anche, per far conoscere e apprezzare proposte e ricette gastronomiche che affondano nella notte dei tempi.
Per realizzare il nuovo progetto Alessandro Di Masi e la moglie Melania hanno contattato sparuti nuclei familiari in isolate zone di montagne nel meridione salernitano, anziane contadine e massaie per conoscere i prodotti della cucina di un tempo da riproporre, in ottica moderna, ai nuovi buongustai di quell’antica gastronomia attraverso la creazione di accattivanti proposte suggerite dalle donne ancora custodi di quelle ricette familiari trasmesse da generazioni ed ormai in via di estinzione.
La Contadina non è solo a Milano
Il caseificio La Contadina, con le sue circa 500 bufale che producono una parte del latte da trattare, soddisfa quotidianamente il mercato lombardo presente a Milano con i punti vendita nelle vie Sempione, Novara, Sardegna, Montepulciano e Lodi oltre a Brescia in Via Piave, Como in Via Grandi e Monza in Corso Milano. Nord e sud in perfetta simbiosi attraverso la degustazione di un prodotto tipico dell’italico meridione e deliziato nella “gola” di quanti desiderano gustarne ed ammirane la tipicità e la bontà.
Creato da mani sapienti è, quasi sempre, l’espressione più stuzzicante ed ammiccante di una tavolata capace di mettere insieme e far coesistere tradizioni e produzioni sempre apprezzate dai buongustai.
Così la mozzarella de La Contadina conquista il posto d’onore nelle situazioni più particolari e gratificanti.
Pietro Comite