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La Giornata mondiale dell’ambiente, domani

Come tutti gli anni il 5 giugno si festeggiala la "Giornata mondiale dell'ambiente". Quest'anno il tema "Ripristino degli Ecosistemi", ce n'è bisogno.

Quest’anno la Giornata Mondiale dell’Ambiente, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1972, è un’edizione di cruciale importanza. Il tema di quest’anno è infatti il “Ripristino degli Ecosistemi” ed ha l’obiettivo di prevenire, fermare e invertire i danni inflitti agli ecosistemi della Terra, cercando dunque di passare dallo sfruttamento della natura alla sua guarigione attraverso politiche estese e piccoli gesti quotidiani.

Secondo l’United Nation Environment Program ripristino di 350 milioni di ettari di terreni degradati entro il 2030 potrebbe generare 9 trilioni di dollari in servizi ecosistemici e rimuovere dall’atmosfera ulteriori 13-26 gigatonnellate di gas serra.

Parte dunque un decennio cruciale per l’intero ecosistema terrestre e per la prima volta il genere umano è chiamato ad essere parte attiva nella salute del pianeta Non si tratta “solo” di inquinare meno ma anche e soprattutto di trasformare l’impatto antropico (il risultato della trasformazione dell’ambiente da parte dell’uomo) in qualcosa di positivo per il pianeta stesso.

I progetti messi in campo sono ambiziosi e devono essere supportati anche da comportamenti individuali responsabili nonché da trasformazione negli stili di vita, magari non radicali, ma di sicuro più sostenibili.

Alcuni numeri

Legambiente ha osservato che “nonostante la pandemia, il bilancio del report annuale Mal’aria di città 2021 è preoccupante: su 96 capoluoghi di provincia analizzati nel 2020 ben 35 sono andati oltre i limiti stabiliti dalla legge per la concentrazione giornaliera di polveri sottili (Pm10)”. Milano – secondo Legaambiente – ha una media annua di 34µg/mc di polveri sottili e con questo valore si piazza al secondo posto nell’impietosa classifica delle più inquinate (prima è Torino).

Secondo Save the children “710 milioni di minori vivono nei 45 paesi a più alto rischio di subire l’impatto della crisi climatica dove rischiano di soffrire la carenza di cibo, malattie e altre minacce per la salute, come la scarsità o l’innalzamento del livello dell’acqua o una combinazione di questi fattori. All’aumentare di alluvioni aumenta la diffusione di malattie che si trasmettono attraverso le acque contaminate con un impatto sproporzionato sui bambini”. Non solo… “Il 37% dei minori risiede nelle 14 città metropolitane dove, in base alle rilevazioni quotidiane di biossido di azoto e altri inquinanti e al superamento dei limiti, l’inquinamento dell’aria è in molti casi elevato e i superamenti frequenti, come percepito dal 54% degli adolescenti”.

Nell’annuale pubblicazione sullo stato dell’ambiente ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) trae importanti conclusioni che riguardano il nostro Paese: “oggi, l’agricoltura italiana, soprattutto dove ha assunto forme di intensificazione, concentrazione e specializzazione, viene indicata come una delle principali responsabili dell’inquinamento delle acque”.

Le foreste, poi, “sono di fondamentale importanza per una serie di servizi non tangibili come la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la riduzione dei rischi legati ai disastri naturali e alla diffusione di malattie, il controllo dell’erosione e la regolazione del ciclo dei nutrienti”.

Anche il settore ittico ha i suoi punti deboli in particolare acquacoltura ha uno stretto legame con l’ambiente: da un lato l’acquacoltura dipende dalla buona qualità delle acque disponibili per l’allevamento, dall’altro l’acquacoltura, come qualsiasi attività di produzione animale, può generare impatti sull’ambiente per il rilascio di nutrienti, agenti patogeni e antibiotici/antiparassitari e diffondere specie non indigene.

Il comparto della produzione energetica in Italia ha una richiesta sempre in crescita e un’offerta di energia da fonti rinnovabili che, seppur in linea con gli obiettivi europei, richiederà un certo sforzo per raggiungere la quota del 32% nei prossimi 10 anni.

Il settore trasporti, indispensabile nella maggior parte delle attività dell nostro Paese, “è responsabile per il 24,4% delle emissioni totali di gas serra e la maggior parte del trasporto passeggeri (il 90%) avviene su strada”.

In questo quadro vanno inseriti anche i dati sulla temperatura media, le precipitazioni, l’inesorabile scomparsa dei ghiacciai, il sempre maggiore consumo di suolo, la comparsa di speci aliene e il grosso problema della gestione e del riciclaggio dei rifiuti.

In conclusione viviamo una situazione non facile. Molto è stato fatto ma moltissimo c’è ancora da fare sia a livello locale, sia a quello globale. Le iniziative che seguono, e che abbiamo selezionato, sono solo alcuni esempi di come sia in atto il tentativo di cambiare la visione sociale del problema su molteplici livelli.

Ecco alcune iniziative per la giornata di domani:

Nuove narrazioni

La Fondazione Cesvi lancia l’evento online “Nuove narrazioni sul clima: l’impegno di giovani e associazioni tra negoziati e lotta alle disuguaglianze”, che sarà trasmesso sui canali Facebook e YouTube della Fondazione sabato 5 giugno dalle 10 alle 11. L’evento si inserisce tra le iniziative del calendario All4climate promosso dal Ministero della Transizione Ecologica e sarà un’occasione di confronto e scambio di idee sul tema della lotta al cambiamento climatico e alle disuguaglianze globali e coinvolgerà il Gruppo Giovani  del progetto 1Planet4All di Fondazione Cesvi.

All’incontro – moderato dalla giornalista e divulgatrice ambientale Simona Re – parteciperanno Piero Pelizzaro, chief resilience officer del Comune di Milano; Roberta Pisani dell’Agenzia di stampa giovanile; Lylen Albani, desk officer Italia di Fondazione Cesvi; Giulia Persico di Italian Climate Network; Marirosa Iannelli, presidente di Water Grabbing Observatory e Gloria Zavatta, presidente di Fondazione Cesvi.

Una cartolina che fiorisce

Gli ospiti dei tre locali dell’insegna milanese di ristorazione Cocciuto riceveranno, sabato 5 giungo, uno speciale cartoncino che, se piantato, farà spuntare bellissimi fiori.

In questo momento molto delicato, in cui sembra che tutto stia tornando alla normalità, abbiamo scelto di regalare dei semi, emblema dell’origine, perché è soltanto partendo dalle origini che possiamo rinascere – spiegano Michela e Paolo –. Un gesto simbolico che speriamo possa donare un sorriso e dare la forza per ripartire col piede giusto. Ripartire, ci auguriamo, nel rispetto della nostra casa, la Terra, amandola e nutrendola come lei nutre noi”.

Ambiente in salsa social

Pensati per i giovani ma rivolti a tutti gli appuntamenti targati Food Wave. Si partirà con una ‘challenge’ online con l’hashtag #foodwaveproject per arrivare all’appuntamento con gli instagrammers di Igers Milano allo Scalo Lambrate, un luogo simbolo di recupero e riqualificazione che sarà raccontato grazie alle passeggiate fotografiche organizzate tra sabato 5 e domenica 6 giugno.

Inquinamento illustrato

Il collettivo Ronin, un gruppo di artiste e artisti indipendenti presenti sull’intero territorio nazionale, ha realizzato una serie di illustrazioni legate alle questioni ambientali. Le 17 tavole, selezionate da Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, sono state raccolte in una galleria sulla pagina Facebook del collettivo.

Treni a metà prezzo

“Nella giornata di sabato, abitualmente dedicata ai viaggi per il tempo libero e il turismo breve, il Gruppo FS offre la possibilità di spostarsi in treno pagando la metà del biglietto ordinario, per tutte le destinazioni e su tutti i treni regionali, regionali veloci e metropolitani di Trenitalia e Trenitalia Tper”. La promozione non è valida sui servizi speciali e sui treni di altre imprese ferroviarie, come Trenord. Controllate bene.


Foto di copertina: Guillaume de Germain

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