Il Papa ha scomunicato l’Arcivescovo Mons. Carlo Maria Viganò. La notizia è rimbalzata su tutti i quotidiani ma la domanda nasce spontanea: al giorno d’oggi ha ancora senso la scomunica? La risposta è si, ma per capire questo dobbiamo conoscere cos’è questa estrema sentenza proclamata dal Dicastero per la Dottrina della Fede all’art 48.
Il termine scomunica presente anche nella Chiesa evangelica e ortodossa, in ebraico (herem) deriva dal Vangelo a Giovanni e Matteo significa “legare e sciogliere”, indica la facoltà secondo il diritto canonico 1331 – 1364 – 1398 di espellere un fedele colpevole di reati gravi contro la Chiesa e/o la moralità e/o contro il Pontefice.
Durante il medioevo questo condanna era percepita in tutta la sua gravità al punto che per esempio che l’imperatore Enrico IV (1050-1106) dovette andare in penitenza innanzi al castello di Matilde di Canossa dall’allora Papa Gregorio VII per ottenere il perdono aspettando tre giorni sotto la neve.
Federico II di Svevia, lo Stupor Mundi, fu scomunicato ben tre volte in due Papi Gregorio IX e Innocenzo IV in quanto non aveva rispettato il patto di partire le Crociate, fatto che poi avvenne e mal volentieri.
Mons. Viganò si è macchiato del reato più grave verso la l’autorità romana: di “scisma”. Per intenderci precedenti storici, Enrico VIII la Chiesa anglicana, Lutero e tutte le chiese protestanti, Mons.Lefevre, L’arcivescovo Milingo e altri hanno commesso lo stesso reato senza mai fare retromarcia. Fra questi reati anche l’aborto o chi procura ciò.
Gli atti contro la moralità sono passibili in automatico di scomunica che non deve essere sempre recapitata formalmente ma puo’ avvenire automaticamente come lo fu all’epoca per quelli che aderirono al Pci salvo successivamente specificare che sarebbe stata ridimensionata a patto che non si uscisse dalla comunità cristiana.
Esistono tre classi di scomunica: semplice, sentenza (o declaratoria o condannatoria) e vitandi.
Oggi forse la scomunica non fa più paura come una volta al punto che chi decide di uscire dalla Chiesa non riconoscendone l’autorità può richiedere gli venga recapitata una lettera che ufficializza la propria volontà di scisma personale. Rimane un fatto nella vità non si è incinta solo un pò …o Cristiani o niente?