| LAZIO 0 | INTER 2 |
| (4-3-3): Provedel; Lazzari, Casale, Gila, Marusic; Guendouzi, Rovella (74’Cataldi), Kamada (65′ Luis Alberto); Felipe Anderson (80′ Castellanos), Immobile, Zaccagni (74′ Pedro) | (3-5-2): Sommer; Bisseck, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella (70′ Frattesi), Calhanoglu (88′ Klaassen), Mkhitaryan, Dimarco (70′ Carlos Augusto); Thuram (78′ Arnautovic), Lautaro (88′ Asllani) |
| Allenatore: Sarri | Allenatore: Inzaghi |
| Marcatori: | Marcatori: 40′ Lautaro, 67′ Thuram |
| Note: Ammonito Casale. Espulso Lazzari | Note: Ammoniti Thuram, Barella |
Arbitro: Maresca di Napoli
Assistenti: Passeri – Garzelli
IV uomo: Rapuano
Var: Di Paolo
Avar: Gariglio
L’Inter non fa sconti a nessuno e con la premiata ditta Thuram-Lautaro rifila due reti alla Lazio. Una vittoria netta che poteva essere più rotonda se Provedel non avesse compiuto due interventi decisivi su altrettante conclusioni di Mkhitaryan.
La squadra di Inzaghi guadagna due punti sulla Juventus che non è andata oltre il pareggio sul campo del Genoa e guida la classifica con quattro punti di vantaggio sui bianconeri. Una prova di forza e di maturità, quella mostrata all’Olimpico, che fa dei nerazzurri una corazzata difficilmente scalfibile.
I nerazzurri hanno difesa impenetrabile, un centrocampo che assolve perfettamente le due fasi – quella di interdizione e quella di costruzione – un tandem d’attacco che in 13 giornate ha già segnato 22 reti – 15 Lautaro e 7 Thuram – senza contare i 7 centri centri di Calhanoglu.
Follia di Marusic, Lautaro non perdona
La Lazio trova buone iniziative sugli esterni, i nerazzurri puntano sulle accelerazioni di Thuram e Lautaro. Gara intensa e ritmi alti, le difese prevalgono sugli attacchi e il primo tiro in porta è della squadra di Sarri con Kamada, che al 17′ chiama Sommer alla parata.
Più intraprendenti i biancocelesti, al 22′ traversone al centro dell’area di Guendouzi con Sommer che esce in perfetto anticipo sui piedi di Immobile e Zaccagni lanciati a rete. Le smorfie di Inzaghi denotano malumore, il tecnico invita i suoi a salire per bloccare sul nascere l’impostazione dei padroni di casa.
Al 28′ Zaccagni dosa un cross perfetto per Immobile, l’attaccante sfila alle spalle di Bastoni e di testa manda sul fondo. Immediata la replica dell’Inter con Thuram che da posizione defilata cerca il secondo palo, buona l’idea ma l’impatto con il pallone non è dei migliori.
L’Inter si lascia preferire per la qualità del fraseggio, la Lazio per la verve agonistica. A spezzare l’equilibrio è una follia di Marusic che passa il pallone all’indietro per Provedel ma non si accorge della presenza di Lautaro, l’argentino si avventa come un falco sulla sfera, dribbla il portiere e insacca nella porta sguarnita.
L’Inter ringrazia, coglie il contraccolpo psicologico dei laziali e prende a spingere con continuità.
Thuram chiude il match, Provedel salva due volte su Mkhitaryan
Riparte forte la Lazio, un errore di Calhanoglu spiana la strada a Rovella che dopo una percussione di quaranta metri calcia in porta con Sommer che si salva deviando oltre il fondo. L’Inter subisce ma non corre rischi e alla prima sortita offensiva della ripresa piazza il colpo del ko. Classica ripartenza dei nerazzurri che affondano centralmente con Barella, il nazionale azzurro vede arrivare sulla sinistra Thuram che aggancia il pallone e con un sinistro rasoterra sigla il raddoppio.
Sopra di due gol fioccano le occasioni per i nerazzurri, al 71′ Provedel fa scudo con il corpo sul tiro ravvicinato di Mkhitaryan poi è la volta di Lautaro che indirizza il pallone all’incrocio dei pali ma calibra male la giocata. La Lazio resta in dieci per l’espulsione di Lazzari e al 91′ Provedel con un colpo di reni nega la gioia personale ancora a Mkhitaryan, mandando oltre la traversa il tiro dell’armeno.
