Dagli ultimi dati diffusi dal Centro Studi di Assolombarda, nel mensile “Booklet Economia”, la situazione ha luci e ombre.

L’export lombardo nel primo trimestre di quest’anno, trainato dalle buone performance dei settori dell’elettronica, dell’alimentare e del farmaceutico, è in crescita del 3,5%. Anche i servizi proseguono il recupero, grazie all’allentamento delle restrizioni, e la fiducia torna positiva e sui massimi dalla primavera 2018. I settori manufatturiero e farmaceutico sono quelli che se la passano meglio con variazioni percentuali rispetto all’anno precedente che superano il 20%.

Se i dati positivi di elettronica (+22%), farmaceutica (+21%) e alimentare (+7%) fanno ben sperare alcuni invece sono in fase negativa: moda (-13%), automotive (-12%) e meccanica (-4%).
Il crollo della moda è pari a -453 milioni di euro nel primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019 e interessa principalmente Milano (-107 milioni), Como (-105 milioni), Pavia (-81 milioni) e Mantova (-52 milioni). Il calo della meccanica in valori assoluti si attesta a -251 milioni di euro, spiegati in buona parte da Milano (-222 milioni), mentre i -252 milioni di euro registrati dall’automotive lombarda si distribuiscono prevalentemente tra Varese (-184 milioni), Milano (-96 milioni) e Brescia (-31 milioni).

Rimane critica la situazione del mercato del lavoro: sono 193mila gli occupati in meno nel primo trimestre 2021 rispetto a un anno prima e 90mila i disoccupati in più nello stesso periodo. 

Focus su Milano

I dati di Assolombarda sono stati analizzati nel dettaglio da Genio & Impresa (il magazine di Assolombarda) che ha analizzato nel dettaglio la situazione del capoluogo lombardo.

Nel primo trimestre del 2021 rispetto allo stesso periodo 2019 (pre-covid) è “in controtendenza rispetto alla crescita annua della Lombardia. Il divario rispetto al primo trimestre 2019, considerabile come livello ‘normale’ pre-covid, è pari al -4% e quindi superiore al totale regionale (-0,8%): questo per le imprese milanesi equivale a -435 milioni di euro di fatturato estero in un solo trimestre”.

Nel confronto con i livelli pre Covid – continua l’approfondimento di Genio & Impresa –, tra i settori più in difficoltà emergono la meccanica (-222 milioni di euro l’export nel primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019, -11,8%), la moda (-107 milioni di euro, -5,7%), l’automotive (-96 milioni di euro, -21,8%) e i metalli (-76 milioni di euro, -9,6%). All’estremo opposto si distingue in particolare la farmaceutica, con vendite estere in aumento di 168 milioni di euro (+14,4%). I dati tempestivi sulla mobilità delle persone sono indicativi dell’allentamento delle restrizioni e quindi della ripartenza in atto: nella prima decade di giugno gli spostamenti superano i livelli pre Covid di inizio 2020 del +13% e la contrazione degli spostamenti verso i luoghi di lavoro si riduce dal -30% in aprile al -23% di inizio giugno, meno però che in Lombardia (-19% a giugno).


Foto di Copertina: Mathieu Stern (opera derivata)

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