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Lettera aperta al sindaco

Gentilissimo sindaco Vito Bellomo, ci siamo conosciuti nel corso della Sua precedente esperienza di Sindaco. Non so se ricorda; abbiamo pranzato a La Rampina, insieme al nostro collaboratore de L’Eco (omesso nome e cognome per la privacy) .

La disturbo per quanto riguarda la signora (omesso nome e cognome per la privacy), residente a San Donato, invalida in possesso del pass disabili; è assistita dal medico di base Maurizio Bianchi, con studio a Melegnano. Per recarsi dal suo medico ha attraversato la Ztl; successivamente le è stata notificata un’infrazione, immediatamente contestata. Nella pec di contestazione, scritta dall’interessata ai vigili, si dava piena disponibilità di presentarsi al Comando della Polizia locale, per mostrare la documentazione che dimostra la propria inabilità. Per contro, ha ricevuto, dopo sei mesi, una generica risposta che ha eluso il  merito del problema.

La conseguenza del mancato invito da parte della Polizia locale all’automobilista, che avrebbe portato alla chiusura della ingiusta contravvenzione, è che il Vostro esattore, ha notificato un primo avviso di pagamento di 100 euro e uno successivo, con la pretesa riscossione di 298, 95. Successivamente, sono pervenuti alla signora (omesso nome e cognome per la privacy) altri 6 verbali. Le chiedo signor sindaco, se Le sembra giusta una simile richiesta, rivolta a una pensionata, per di più invalida?

Della questione abbiamo parlato anche su L’Eco di Milano e Provincia, ma non è cambiato nulla.

Nei giorni scorsi, è pervenuta un’altra lettera da parte della Sua Amministrazione a firma Davide Volpato che richiede il pagamento di altre due multe dell’8 e 12 dicembre 2019 per 367,00, senza che il Comandante della Polizia locale abbia tenuto conto della Pec con allegato il pass, che segnalava la targa (omesso nome e cognome per la privacy), come vettura appartenente alla disabile e che ha diritto di transitare nella Ztl. Il Comune di Milano, da oltre 10 anni, con una semplice richiesta (la stessa inviata al Comune di Melegnano) ha autorizzati la signora a circolare nelle aree a traffico limitato. 

Mi auguro che Lei voglia intervenire, per rimediare a una grave ingiustizia. Per cortesia; mi faccia sapere quali sono le sue decisioni.

Cordiali saluti.

Roberto Fronzuti

P.S. Questa lettera, tagliata in alcune parti per ragioni di spazio, è stata spedita dal sottoscritto con lettera raccomandata al sindaco, che non è mai intervenuto a riguardo, neppure per commentare i fatti denunciati. 

L’avv. Bellomo non era obbligato a riscontrare la lettera, anche se è buona norma rispondere a tutti. Noi de L’Eco rispondiamo a chiunque ci scriva.

Pazienza, prendo atto del fatto che il sindaco Bellomo non ha ritenuto rispondere alla mia lettera; me ne farò una ragione. 

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