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In arrivo 450 nuove licenze taxi. Il Comune di Milano pubblica il bando.

Nonostante ci siano ancora due ricorsi pendenti al TAR presentati dalle associazioni di categoria dei tassisti, il Comune di Milano ha deciso di proseguire con il bando per l’assegnazione di 450 nuove licenze taxi. L’obiettivo è incrementare il numero di auto bianche in circolazione in vista dell’estate prossima.

Il bando è stato ufficialmente pubblicato il 14 marzo 2024 nella sezione dedicata del portale cittadino (o qui). Le domande possono essere presentate esclusivamente online e la scadenza è fissata per le ore 18:00 del 30 aprile prossimo. Come stabilito, il Comune ha fissato il prezzo di ogni nuova licenza (300) a 96.500 euro, tuttavia sono previsti sconti per a “contributo agevolato”.

50 licenze saranno destinate a veicoli appositamente allestiti per il trasporto di persone con disabilità (contributo di 77.200 euro), 50 saranno vincolate all’impegno a svolgere, per cinque anni dalla data di assegnazione, il servizio negli orari serali, notturni e nei fine settimana (contributo di 67.550) e 50 licenze saranno riservate a chi rispetterà entrambi i criteri (contributo di 57.900 euro).

Nuove licenze taxi: cosa prevede il decreto asset


Il decreto Asset, trasformato in legge lo scorso ottobre, mira a facilitare il rilascio di nuove licenze taxi, specialmente nei capoluoghi di regione, nelle città metropolitane e presso gli aeroporti. Questi Comuni, tra cui Milano, possono aumentare le licenze fino al 20% di quelle esistenti tramite un bando straordinario e procedure più rapide.

Con questo processo accelerato, l’Autorità di regolazione dei trasporti ha solo 15 giorni anziché 60 per valutare il bando sulle nuove licenze, e al termine i Comuni possono avviare il concorso. A differenza della procedura ordinaria, dove una parte dei proventi va ai Comuni, con il decreto Asset il ricavato delle nuove licenze va interamente ai tassisti attivi come indennizzo.

Tassisti contro il bando: “96.500 € troppo pochi”

Due ricorsi sono stati presentati al TAR contro il bando delle nuove licenze taxi a Milano. I sindacati dei tassisti contestano il prezzo stabilito per le nuove licenze, sostenendo che sia significativamente inferiore al valore di mercato e accusano l’Amministrazione di strumentalizzare la questione e scaricare responsabilità sulla categoria.

I ricorsi puntano all’annullamento del bando, sostenendo che il decreto Asset non considera adeguatamente il valore di mercato e non prevede sconti. I tassisti hanno interesse affinché il costo delle nuove licenze sia elevato, per limitare la concorrenza e beneficiare della redistribuzione dei proventi prevista dal decreto.

…ma il Comune va avanti

Dopo un breve stop, il Comune di Milano ha deciso di procedere con il bando per le 450 nuove licenze taxi, senza attendere l’esito dei ricorsi pendenti. L’urgenza deriva dalla necessità di avere i nuovi taxi operativi per la stagione estiva, quando aumenta la richiesta di servizi per il flusso turistico.

Ecco i punti salienti del bando online per le nuove licenze:

  • Aperto dal 14 marzo al 30 aprile 2024.
  • Previste 300 licenze ordinarie con un contributo di 96.500 euro ciascuna.
  • Altre 150 licenze sono a contributo agevolato:
    • 50 per veicoli per il trasporto di persone con disabilità (contributo di 77.200 euro).
    • 50 per il servizio negli orari serali, notturni e nei fine settimana (contributo di 67.550 euro).
    • 50 per chi rispetta entrambi i criteri (contributo di 57.900 euro).
  • I proventi del rilascio delle licenze saranno destinati a un fondo gestito dal Comune e assegnati ai titolari di licenze taxi attive.
  • Tra i requisiti, l’iscrizione nel ruolo dei conducenti di veicoli adibiti a servizi pubblici non di linea e non essere titolare di altre licenze simili.
  • Nella domanda, è necessario indicare la tipologia di licenza desiderata, con la possibilità di indicarne un’altra come alternativa.
  • L’utilizzo di un veicolo appositamente attrezzato per persone con disabilità sarà vincolante e permanente, con la revoca dell’autorizzazione in caso di violazione dei vincoli.
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