ROMA 0 | INTER 1 |
(3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino (79′ Hermoso); Celik, Kone (53′ Pisilli), Cristante, Zalewski (71′ Baldanzi); Dybala (78′ Soulè), Pellegrini; Dovbyk | (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi (24′ De Vrij), Bastoni (71′ Bisseck); Darmian (71′ Dumfries), Barella, Calhanoglu (12′ Frattesi), Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro (71′ Correa) |
Allenatore: Juric | Allenatore: Inzaghi |
Marcatori: | Marcatori: 60′ Lautaro |
Note: Ammoniti Barella, Darmian, Correa, Inzaghi | Note: Ammoniti Cristante, Pisilli |
Arbitro: Massa di Imperia
Assistenti: Carboni – Peretti
IV uomo: Feliciani
Var: Di Bello
Avar: Di Paolo
Un gran destro di Lautaro regala all’Inter la vittoria contro la Roma, tre punti che consentono ai nerazzurri di scavalcare la Juventus – prossimo avversario nel big match in programma domenica al Meazza – e salire al secondo posto a due punti dal Napoli.
Un successo ampiamente meritato, se il risultato non è stato più rotondo lo si deve a Svilar che ha compiuto almeno due interventi da campione. Il match non era nata solo una buona stella, due infortuni muscolari hanno costretto Inzaghi a sostituire Calhanoglu dopo dodici minuti e Acerbi al 24′ ma Frattesi e De Vrij hanno assolto con diligenza i compiti assegnati loro dal tecnico.
Il capitano ha sfruttato alla perfezione l’unica vera occasione della sua partita agevolato anche dagli errori di Zalewski e Celik. Per la Roma è il secondo stop interno dopo quello registrato con l’Empoli, tira aria di contestazione nella capitale con l’Olimpico che ha fischiato alcuni dei protagonisti.
Inter sfortunata, Calhanoglu e Acerbi fuori dopo 24′
Risalire la classifica; scavalcare la Juventus e guadagnare la seconda posizione. Roma e Inter si affrontano all’Olimpico in una gara dove il pareggio non serve a nessuno e i primi 45′ confermano questa tesi.
Si gioca a viso aperto, verticalizzazioni da una parte e dall’altra, repentini cambi di gioco e due ghiotte occasioni per parte per passare in vantaggio.
La gara si mette in salita per i nerazzurri penalizzati nel giro di 24′ da due infortuni muscolari che mettono ko Calhanoglu e Acerbi, sostituiti da Frattesi e De Vrij.
Al 6′ Inter pericolosa con Thuram, la botta del francese non trova impreparato Svilar che si rifugia in angolo. Non tarda ad arrivare la replica dei giallorossi, all’11’ cross dalla destra di Pellegrini, Sommer manca la presa e il pallone carambola sul palo prima di terminare tra le braccia dello svizzero.
L’Inter fatica a servire gli attaccanti e al 14′ Mkhitaryan prende l’iniziativa e con un gran tiro dai 25 metri scheggia la parte alta della traversa. Dopo un avvio folgorante rallenta il ritmo del gioco, i due pacchetti centrali lasciano pochi spazi alle incursioni degli esterni e le punte restano isolate.
Dopo l’ammonizione comminata a Inzaghi per proteste l’ultimo brivido del primo tempo lo crea Pellegrini con una conclusione dal limite dell’area respinta in tuffo da Sommer.
L’Inter vola con Lautaro, nerazzurri al 2° posto
Prevalgono le letture difensive in avvio di ripresa, il match vive una fase di stanca fino al 60′ quando l’Inter passa in vantaggio grazie a due ingenuità dei giallorossi. La prima è di Zalewski che all’altezza del dischetto di centrocampo incespica sul pallone, Frattesi percorre 40 metri in solitaria e mette al centro per Lautaro che anticipa un incerto Celik e con un gran destro infila sotto la traversa Svilar.
Sbanda la Roma che rischia di capitolare per la seconda volta al 62′, questa volta, però. Celik si riscatta dell’errore commesso in precedenza e si supera su Dimarco. L’undici di Juric ha difficoltà a trovare soluzioni offensive, ci si affida a iniziative estemporanee come quella di Dybala che al 69′ si coordina con un sinistro dall’interno dell’area di rigore con Pavard che si immola e manda oltre la traversa.
L’Inter sfiora più volte il raddoppio, al 76′ Svilar compie una prodezza sul tiro angolato di Dumfries poi al 78′ il belga naturalizzato serbo si supera su Thuram. L’ultima chance della partita capita sui piedi di Soulé ma Sommer fa buona guardia e mette il sigillo sulla vittoria nerazzurra.