Lisa Pigato ha esordito in Wta (Women’s Tennis Association) contro la pluridecorata Serena Williams, 39 anni, numero 8 al mondo, che al termine della partita si è complimentata con lei. La vittoria è andata all’americana (6-3, 6-2) ma per la 17enne Lisa Pigato quella di domenica scorsa è stata una giornata da incorniciare. La tennista bergamasca ha tenuto impegnata l’americana in entrambi i set: il primo è stato deciso solo da un break a favore della statunitense.
Tesserata per la Milano Tennis Academy l’atleta italiana a fine partita ha chiesto un selfie a Serena, una foto che sarà posta nella prima pagina di un album che si spera ricco di lieti ricordi.
Ad accompagnarla all’Emilia-Romagna Open di Parma il papà Ugo, tennista professionista negli anni ’80 e il coach Giacomo Oradini. Lisa si è presa il lusso di tenere in campo per oltre un’ora una leggenda della racchetta, strappandole anche il servizio in apertura di match.
Il bilancio
“Quando ho visto il sorteggio – ha dichiarato Lisa – ero davvero felicissima ma anche tanto agitata. Sono cresciuta vedendo giocare Serena in tv, non mi pareva vero di aver la possibilità di affrontarla. Ho cercato comunque di preparare la sfida come se fosse un match qualsiasi, senza pensare troppo a chi mi sarei trovata di fronte. Non vedevo l’ora di scendere in campo: all’inizio ero molto agitata, ma sono comunque riuscita a esprimere il mio gioco. L’obiettivo era quello: pensare al mio tennis senza badare troppo a Serena. Lei tira veramente forte, è difficile trovare il ritmo con una giocatrice così. Malgrado la tensione e l’emozione sono contenta di ciò che ho saputo fare in campo”.
A fine match Serena ha speso parole dolci per Lisa. “Un’occasione così – continua la bergamasca – capita una volta nella vita. Le ho detto che affrontarla è stato un onore, mi ha chiesto quanti anni avessi e mi ha fatto i complimenti per aver superato le qualificazioni. Ha detto che le è piaciuto il mio gioco, il mio atteggiamento e il modo in cui ho affrontato la partita. Parole bellissime e importantissime”.
L’esperienza di Parma, dove si è tenuto il match, lascia tanto a Lisa, partendo dalle due vittorie di spessore nelle qualificazioni, che le hanno aperto le porte del sogno Williams. “Volevo capire se fossi all’altezza di questi livelli – ha aggiunto –, e la risposta è positiva. Ho dimostrato a me stessa che posso essere competitiva e vincere delle partite anche in questi tornei”.
La soddisfazione del team
Lo conferma papà Ugo, direttore tecnico della MTA. “Un torneo così – dice – è esattamente ciò che stavamo cercando. Lisa ha tante qualità, ma non sempre se ne rende conto. L’esperienza di questa settimana le ha fatto vedere che può competere anche a questi livelli: ora deve lavorare nei tornei minori per costruirsi una classifica che le permetta di giocare più spesso le qualificazioni dei tornei Wta”.
“Abbiamo avuto la conferma – aggiunge coach Oradini – del fatto che quando le avversarie alzano il livello, Lisa sa tenere il loro passo. Ora deve imparare a giocare sempre a certi ritmi, indipendentemente da chi si trova di fronte. Questo torneo le servirà per lavorare con ancora più determinazione”.
Un plauso è arrivato anche da Patrick Mouratoglou, coach di Serena. “Gli ho chiesto una sua impressione – chiude Ugo Pigato – e ha detto che gli è piaciuto l’approccio di Lisa. Quando si affronta un’avversaria sapendo di non aver chance, c’è il rischio di non giocare la partita. Invece Lisa quando ne ha avuto la possibilità l’ha fatto”.
Lisa Pigato, dopo aver vinto lo scorso anno a Parigi il doppio juniores al Roland Garros in coppia con Eleonora Alvisi e aver tenuto testa a “Miss 23 slam” adesso Lisa sa di poter scendere in campo con la consapevolezza che i margini di crescita sono ancora tanti, e il tennis italiano punta su di lei per ricostruire una squadra femminile vincente.