OLIMPIA MILANO 98 | VIRTUS BOLOGNA 96 (d.t.s.) |
Dimitrijevic 16, Shields 10, Ricci 3, Mirotic 18, Nebo 20, Tonut 2, Bolmaro 18, LeDay, Flaccadori, Diop, Bortolani, Caruso | Hackett 3, Belinelli 3, Zizic 6, Shengelia 17, Polonara 18, Clyburn 14, Tucker 11, Pajola 9, Morgan 11, Diouf 4, Akele, Graziulis |
Allenatore: Messina | Allenatore: Banchi |
Tiri liberi: 24/25 (96%) | Tiri liberi: 21/27 (79%) |
Tiri da 2: 19/38 (52%) | Tiri da 2: 18/36 (50%) |
Tiri da 3: 12/33 (36%) | Tiri da 3: 13/31 (42%) |
Rimbalzi: 45 (14 offensivi, 31 difensivi) | Rimbalzi: 31 (6 offensivi, 25 difensivi) |
Arbitri: Lanzarini – Attard – Gonella
Parziali: 17-26; 19-21; 28-22; 18-12; 14-12 o.t.
L‘Olimpia vince la 5° Supercoppa italiana Frecciarossa della sua storia battendo all’overtime la Virtus. Milano interrompe il regno di Bologna che ha conquistato le ultime tre edizioni e lo ha fatto al termine di una gara dai due volti.
Nel primo tempo la squadra di Messina ha sbagliato tutto: appena 2 triple a referto, scarsa lucidità al tiro e sotto canestro. Negli ultimi due periodi il vento ha cambiato direzione e ha soffiato sule vele spiegate di Milano che ha dominato ai rimbalzi. Nel supplementare Bologna ha peccato di presunzione, avanti di cinque a metà tempo ha dilapidato il vantaggio con Milano che trascinata da Bolmaro e LeDay ha portato a casa con merito la vittoria.
Milano e Bologna si sono divise 7 delle ultime 8 Supercoppe, con l’unica eccezione della vittoria di Sassari nell’edizione del 2019 giocata a Bari. Il successo di stasera si aggiunge a quelli ottenuti nel 2016, 2017, 2018 e 2020.
Olimpia in difficoltà, fragile in difesa e solo 2/14 da 3
La Segafredo vola sull’asse Clyburn-Shengelia e a metà primo quarto conduce di otto (15-7). Fa male in contropiede Bologna con Milano che non riesce a stare al passo delle ripartenze felsinee e con la tripla di Pajola la Virtus allunga (20-11).
Milano si affida a Nebo, 4/5 dal campo nel primo quarto per l’ex Maccabi ma le incursioni centrali di Shengelia e compagni mettono spalle al muro la difesa dei meneghini. Due penetrazioni di Morgan chiudono il primo periodo che si chiude 26-17 per Bologna.
Milano deve necessariamente cambiare registro in difesa mentre in attacco Mirotic e Shields dopo otto minuti sono ancora fermi a zero.
Due triple di Tucker e una di Polonora mettono in evidenza gli errati assetti difensivi dell’Olimpia e aprono la fuga della Virtus (22-37). Milano si incaponisce con soluzioni individuali improduttive in fase offensiva e concede troppa libertà all’attacco della squadra di Banchi.
L’unica nota lieta in casa Armani arriva da Shavon Shields che dopo dieci minuti anonimi segna otto punti nel secondo periodo tenendo a galla Milano. La palla rubata da Bolmaro a Belinelli riporta lo svantaggio dell’Olimpia a una cifra, traguardo effimero perché a 2″ dall’intervallo Shengelia riporta a 11 il divario tra le due squadre (36-47).
Olimpia male ai rimbalzi – 12 contro i 16 degli avversari – pessima la percentuale dalla distanza (2/14 contro 7/16 di Bologna).
Milano la ribalta e vince all’overtime con un super Bolmaro
È un’altra Olimpia quella che torna a calcare il parquet di Casalecchio. Sette punti di Mirotic nei primi quattro minuti del terzo periodo oltre a cinque di Dimitrijevic e Milano raggiunge la parità (53-53).
Come ieri contro Napoli la Segafredo perde la bussola, naviga a vista e la schiacciata di Nebo segna il primo vantaggio del match per Milano(57-55). Torna a bucare la retina da fuori la squadra di Banchi con Polonara e Tucker che ristabiliscono tre possessi di divario (67-61).
L’Olimpia adesso ha preso le misure confezionando l’abito che la porterà al successo. La differenza la fanno i rimbalzi offensivi, la precisione di Mirotic, la grinta di Nebo, la determinazione di Dimitrijevic che conducono i meneghini alla nuova parità (69-69).
La gara viaggia sui binari dell’equilibrio fino all’84 pari che sancisce la fine dei tempi regolamentari. Milano va al supplementare senza Mirotic ma trova dalla coppia LeDay-Bolmaro i punti decisivi per operare il sorpasso e gestire il vantaggio fino al termine.
Nel finale la tripla di Shengelia rimbalza sul ferro, non sbaglia invece dall’arco Bolmaro e Milano con un parziale di 10 a 0 conquista la quinta Supercoppa italiana della sua storia.
Con i 10 assist distribuiti nelle due gare (4 contro l’Umana Reyer Venezia e 6 contro la Virtus Segafredo Bologna), Shavon Shields è stato premiato da Francesco Marciano, Responsabile Esercizio Alta Velocità come ‘Best Assistman Frecciarossa’ della Frecciarossa Supercoppa.