Milano vuole presentarsi (anche con la M4) come una città moderna ed europea, attenta ai bisogni del cittadino. Eppure, la sua metropolitana ha orari rigorosi, a differenza di città come Berlino, Vienna, Londra e altre, in cui il mezzo pubblico è disponibile 24 ore su 24. Ma perché?
I passeggeri degli aerei atterrano e restano a piedi
Basta aprire Facebook per notare lo sconforto di molti cittadini Milanesi.
“Appena atterrato a Linate (22:25) – scrive sul social un utente – mi dirigo verso la Metro M4 dicendomi ‘finalmente un servizio come si deve per una città internazionale e viva 24/24h come Milano’… per scoprire con grande rammarico che la nuovissima metro AUTOMATICA (senza conducente) chiude alle 22:00. Prima di alimentare polemiche che subito vengono in mente chiedo se per caso qualcuno ne conosca il motivo… Grazie”
I commenti sotto al post sono numerosi, soprattutto provenienti da lavoratori pendolari che devono usufruire del mezzo pubblico prima delle 6:00 per recarsi presso i propri ambienti lavorativi. La polemica non è nuova ed è già stata avanzata negli anni passati circa le altre linee della metropolitana milanese.
Tuttavia, nel caso della M4, la rabbia è ancora maggiore.
Le controversie della M4
Il progetto della metro blu ha molti anni e alcune zone di Milano hanno vissuto estremi disagi in fase di costruzione. Al momento dell’inaugurazione delle prime fermate, avvenuta con ben due anni di ritardo, i cittadini si sono detti entusiasti, per via del collegamento tra il centro della città e uno dei punti nevralgici per il turismo italiano: Linate.
Tuttavia, dopo le lamentele circa i ritardi e i disagi della costruzione dell’infrastruttura, sono cominciate altre polemiche:
- Sebbene siano in corso studi e progetti per l’estensione della M4, alcuni cittadini lamentano che le proposte di prolungamento sembrano limitate e incerte
- La principale fonte di disappunto è la mancanza di collegamenti diretti tra la M4 e le altre linee della metropolitana. Gli utenti sono costretti a uscire e rientrare dai tornelli per passare dalla M4 alle altre linee
- Non esiste (almeno per il momento) un interscambio tra la M4 e la Linea 3
- Alcuni cittadini definiscono le fermate della M4 come la “grande bruttezza”
E ora, le lamentele aumentano a causa degli orari limitati.
Sebbene la Metro Blu sia dotata di treni moderni e all’avanguardia, gestiti senza conducente e prometta sicurezza e comfort, gli orari di funzionamento sembrano destinati a soddisfare solo una piccola parte della popolazione. Infatti, il servizio della metro è attivo solo tra le ore 6 del mattino e le 22 in settimana, mentre nei fine settimana si estende solo fino alle 00:20.
L’elemento cruciale qui è l’aeroporto di Linate, che vede voli atterrare e decollare a tutte le ore del giorno e della notte. Per i passeggeri che cercano di raggiungere o lasciare l’aeroporto in orari fuori da quelli previsti dalla Metro Blu, l’unica opzione sembra essere un bus sostitutivo. Questo, tuttavia, non è rapido ed efficiente come un mezzo che viaggia sotto terra, il che può creare disagi per i viaggiatori che cercano di rispettare orari rigorosi o evitare code inutili.
Cosa succede se hai un volo presto al mattino o un arrivo tardivo di notte? La risposta sembra essere: affidati a soluzioni alternative, spesso meno convenienti e più stressanti. Questa situazione solleva una serie di domande: la Metro Blu è davvero pensata per tutti i cittadini di Milano o solo per una parte privilegiata?
Perché chiudere la metropolitana di notte?
C’è una necessità urgente di rivedere gli orari della Metro Blu per renderla veramente accessibile a tutti i viaggiatori. In un momento in cui la mobilità sostenibile e l’accessibilità sono al centro delle preoccupazioni delle città, Milano deve fare un passo avanti per garantire che il trasporto pubblico di alta qualità sia davvero a portata di tutti, a qualsiasi orario.
E invece, di notte, la metropolitana chiude. Gli orari sembrano assecondare il lavoro diurno e i ritmi della maggioranza delle persone. Tuttavia, questo lascia una lacuna significativa per coloro che lavorano durante la notte o per chi ha bisogno di spostarsi quando la città è “inattiva”.
Una delle motivazioni per la sospensione notturna è la necessità di effettuare pulizia e manutenzione delle linee, un’altra sarebbero i rumori o comunque le vibrazioni che potrebbero infastidire i cittadini. Più probabile è che semplicemente non ci siano abbastanza passggeri paganti in quelle fasce orarie che giustificherebbero i costi di esercizio del servizio.
Spiegazioni comunque in conflitto con l’idea di una Milano che non si ferma mai.
È tempo che Milano si interroghi su questa scelta e consideri seriamente l’opzione di estendere gli orari della metro, soprattutto di una linea che raggiunge un importante aeroporto come Linate, almeno in alcune giornate o durante eventi speciali. È un passo necessario per adeguarsi ai ritmi frenetici di una città in crescita e per garantire che tutti i cittadini possano beneficiare di un trasporto pubblico efficiente, indipendentemente dall’orario in cui si trovano in strada.