Maxi blitz dei Carabinieri contro narcos e spacciatori

37 arresti nel corso dell’operazione “Arhat”. Sequestrati anche un immobile e un conto corrente.

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno arrestato 37 soggetti ritenuti responsabili – a vario titolo – di associazione finalizzata alla produzione, al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti e possesso di armi.

Il provvedimento scaturisce da un’indagine avviata nell’agosto del 2018 che ha consentito la progressiva individuazione di svariati gruppi criminali, tutti operanti nel capoluogo lombardo anche se con ramificazioni in altre aree del Paese.

Il gruppo con più elevata caratura criminale, è risultato composto da 11 italiani, alcuni dei quali di origine calabrese, operanti da diversi anni nelle piazze di spaccio di Bollate, Baranzate, Piazza Prealpi e Quarto Oggiaro (storicamente legate al clan della ‘ndrangheta reggina “Serraino – Di Giovine”). I due esponenti di spicco sono risultati mantenere saldi rapporti con vertici ed emissari della stessa ‘ndrangheta reggina.

Gli altri soggetti interessati dall’operazione sono risultati di origine eritrea e sudamericana. Un altro gruppo, di varia nazionalità (15 tra italiani, rumeni, sinti, marocchini, tunisini, tedeschi) formavano cellule indipendenti con una spiccata operatività transnazionale.

L’attività, nel suo complesso, ha permesso di operare già 23 arresti in flagranza di reato e sequestrare complessivamente:

  • circa 35 kg di sostanze stupefacenti (del tipo cocaina, hashish e marijuana);
  • circa 100.000 € in contanti;
  • 6 pistole e 1 carabina (rinvenute nella disponibilità della coppia citata);
  • il sequestro preventivo di un conto corrente e del predetto appartamento, individuato quale “base logistica” per il confezionamento delle sostanze stupefacenti;
  • 45 perquisizioni domiciliari.

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